Prenotare viaggi con vpn garantisce davvero un risparmio?

È fondamentale scegliere servizi vpn a pagamento ed evitare quelli gratuiti. Le vpn gratuite spesso limitano la velocità di connessione, mostrano pubblicità invasive e, peggio ancora, potrebbero non proteggere adeguatamente i dati personali. La sicurezza è essenziale, specialmente quando si inseriscono informazioni di pagamento. I piani di abbonamento di qualità partono generalmente da pochi euro al mese, soprattutto se si opta per abbonamenti annuali o biennali.

La procedura pratica per risparmiare

Se nonostante tutto si crede alla possibilità di risparmiare su vacanze (o viaggi di lavoro) tramite il prenotare viaggi con vpn, ecco comunque alcune regole semplici da seguire. La prima ovviamente è scegliere un abbonamento affidabile. Dopo aver scaricato e installato l’applicazione sul dispositivo che si usa per prenotare, bisogna accedere con le proprie credenziali. A questo punto si seleziona un server di un paese da cui si vogliono verificare i prezzi: non abbiamo individuato un criterio valido per questa scelta, neppure sui forum specializzati degli “esperti di viaggi”, quindi si può utilizzare la fantasia.

È tuttavia consigliabile utilizzare la navigazione in incognito e cancellare i cookie tra una ricerca e l’altra. I siti di prenotazione utilizzano i cookie per tracciare le visite ripetute e potrebbero mostrare prezzi maggiorati se rilevano un interesse continuativo per una determinata offerta. Fare più tentativi con server di paesi diversi richiede tempo, ammesso che possa portare a risparmi. Tuttavia, fare più tentativi da punti diversi può comunque portare a ottenere sconti rispetto al collegamento dall’Italia. Nel caso non sia così, basta spegnere la vpn e fare gli acquisti “normalmente”

Aspetti legali da considerare

È vietato usare la vpn? Utilizzarla per ottenere tariffe migliori è in effetti legale: non si infrange nessuna legge dello stato. Non si tratta, cioè, di un’attività fraudolenta, ma semplicemente di un modo per evitare discriminazioni basate sulla posizione geografica. Tuttavia, è importante notare che questa pratica potrebbe violare i termini di servizio di alcune piattaforme. In casi estremi, ciò potrebbe comportare la cancellazione della prenotazione o del proprio account.

Il vero dubbio casomai è se l’uso delle vpn per risparmiare sui viaggi sia effettivamente tale: un risparmio. Molti viaggiatori esperti sostengono che sia così, mentre altri ritengono che le differenze di prezzo oscillino moltissimo, e che i parametri possano essere altri (il periodo di partenza e di rientro, la distanza nel tempo, il momento dell’anno) senza contare che per alcuni accumulare punti permette di qualificarsi come viaggiatori abituali e quindi avere accesso a sconti più consistenti di quelli che si presume si possano trovare con l’uso di vpn.

Fonte : Wired