Finestre fotovoltaiche, le prime trasparenti made in Italy

Le finestre fotovoltaiche di solito non hanno la vetrata libera. I pannelli solari creano oscuramento totale oppure una sorta di effetto zanzariera, quindi tolgono parte della luce. Heli-ON di Glass to Power è una possibile soluzione per chi cerca vetrate con celle fotovoltaiche per la produzione di energia dal sole, ma non vuole rinunciare al design. Questa speciale vetrocamera di ultima generazione può infatti adattarsi a ogni esigenza architettonica, in modo particolare evitando l’effetto esageratamente oscurato e garantendo, al contrario, la giusta trasparenza delle grandi superfici vetrate degli edifici che la ospitano. La tecnologia sviluppata mantiene peraltro le altre caratteristiche fondamentali come isolamento termico e acustico e di controllo solare.

C’è una nuova innovazione molto interessante sfornata da un’azienda italiana di stanza presso il Polo Meccatronica, l’hub tecnologico di Trentino Sviluppo a Rovereto, ed è Heli-ON di Glass to Power. Il punto di partenza di quest’idea è la necessità di abbinare efficienza e design, senza scendere a compromessi da una parte o l’altra. Le attuali finestre e vetrate con celle fotovoltaiche integrate risultano infatti piuttosto scure, lasciando filtrare poca luce all’interno degli edifici. Heli-ON di Power to Glass riesce invece a garantire la giusta trasparenza grazie alla speciale tecnologia di vetrocamera isolante che sfrutta un processo produttivo messo a punto internamente. Questa soluzione non intacca la fruibilità e le proprietà estetiche delle vetrate, salvaguardando anche l’isolamento termico e acustico. Il frutto di oltre 5 anni di lavoro (il progetto è iniziato nel 2019) ha portato a una vetrata che accoglie le celle fotovoltaiche in un ambiente perfettamente sigillato e, dunque, protetto da umidità e agenti atmosferici, che può garantire 75 watt di produzione per ogni metro quadrato.

La visuale in sezione delle vetrate (Glass to Power)

La cornice perimetrale può aver dimensioni da 32 a 150 mm e un eventuale osservatore esterno faticherebbe a trovare differenze con finestre classiche. Secondo una simulazione realizzata con EURAC Research e prendendo come caso d’esempio Milano con i suoi elevati livelli di irradiazione solare nella zona più centrale, si sono stimati fino a 1289 kilowattora per metro quadro generati ogni anno. “Questo progetto sta rivoluzionando il modo in cui pensiamo all’energia solare e all’edilizia: l’obiettivo è rendere i pannelli solari parte integrante di tetti, facciate e persino finestre, abbassando drasticamente i costi e rendendo questa tecnologia accessibile a tutti”, ha commentato Claudio Castellan, AD di Glass to Power.

Fonte : Wired