Swarm intelligence è stata creata da Anton Fliri, un uomo che dice di aver lavorato come ricercatore sul cancro per Pfizer in passato. Nel corso di un webinar dello scorso agosto, Fliri ha spiegato a Willis che a differenza della normale AI, la sua tecnologia “è la forma naturale di intelligenza: è il modo in cui funziona il nostro cervello e il modo in cui funziona il nostro corpo. E non ha allucinazioni perché tutto ciò che stiamo facendo è basato sulla realtà, su prove reali“. Willis, Bartlett, Rebel lion e Fliri non hanno risposto alle richieste di commento di Wired US.
Il tentativo di Willis di lucrare su una crisi sanitaria ricorda una strategia messa in atto da decenni dalla comunità no-vax, e che negli ultimi anni è riemersa anche durante la pandemia di Covid-19. In quell’occasione influencer anti-vaccinisti e gruppi come l’America’s frontline doctors avevano promosso la tesi infondata secondo cui l’ivermectina e l’idrossiclorochina fossero terapie valide contro il Covid-19, incoraggiando i loro seguaci a spendere milioni di dollari per questi prodotti.
Fin dall’inizio dell’epidemia di morbillo in Texas, la comunità no-vax ha cercato di ridimensionare la minaccia, seminando false narrazioni sulle cause dei decessi e sui pericoli del vaccino Mpr. Al centro di questa attività c’è Children’s health defense. Poche ore dopo il decesso del primo bambino causato dall’epidemia – avvenuto a Lubbock, in Texas, il 25 febbraio – , la testata giornalistica del Chd, Defender, ha pubblicato un articolo che citava diversi messaggi non verificati di medici, che suggerivano che il bambino non fosse davvero morto a causa della malattia.
Il Chd ha anche promosso la teoria smentita secondo cui la vitamina C proteggerebbe dal contagio. Il sito del gruppo attualmente pubblicizza un ebook intitolato Il libro del morbillo: 35 segreti che il governo e i media non vi dicono sul morbillo e il vaccino, la cui prefazione è scritta da Kennedy. Il Chd, Kennedy e il dipartimento della Salute americano non hanno risposto alle richieste di commento di Wired.
Le fake news degli influencer no-vax
Su X, gli influencer no-vax hanno scritto senza prove che il primo decesso per morbillo è stato in realtà causato dai maltrattamenti subiti in ospedale dal paziente. Uno dei promotori di questa tesi è Syed Haider, un medico che faceva parte di Front line Covid-19 critical care alliance (Flccc), una screditata organizzazione che promuove trattamenti dubbi e inefficaci nata durante la pandemia. La teoria è stata ripresa anche da Henry Ealy, un medico naturopata dell’Oregon con 50mila follower già citato in passato dal Chd, che nel 2022 aveva scritto (mentendo) che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie avevano manipolato i dati per aumentare il numero dei decessi legati al Covid-19.
Fonte : Wired