Giovedì Santo, Papa Francesco incontra i detenuti nel carcere di Regina Coeli

Il Pontefice è tornato all’attività pubblica e oggi ha fatto una visita nella struttura penitenziaria romana dove ha incontrato i carcerati. Già nel Giovedì Santo del 2018 era stato in questo stesso carcere

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Papa Francesco è stato in visita nel carcere di Regina Coeli a Roma. È arrivato alle 14.55, sulla 500 bianca con i vetri oscurati: è stato accolto dalla direttrice, Claudia Clementi, e dal personale del carcere. Ha incontrato per mezz’ora circa 70 detenuti di varie nazionalità, che partecipano regolarmente alle attività e alle catechesi organizzate dal Cappellano dell’Istituto. Dopo un breve saluto da parte del Direttore, che ha espresso la gratitudine dell’intera comunità per la visita, Papa Francesco ha espresso il suo desiderio di essere presente tra i detenuti: “A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere”. E ha aggiunto: “Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie”. Al termine di un momento di preghiera, il Papa ha salutato individualmente ciascuno dei detenuti nella Rotonda. Infine, ha rivolto nuovamente la parola ai presenti per pregare insieme il Padre Nostro e impartire loro la sua benedizione. 

“Mi chiedo perché loro e non io”

Alla domanda dei giornalisti su come passerà questa Pasqua, ha risposto: “Come posso”. “Ogni volta che entro in un posto come questo mi domando perché loro e non io”, ha aggiunto appena uscito dall’edificio. Il Pontefice non indossava i naselli dell’ossigeno. Una volta uscito, è stato salutato con un’ovazione: dalle celle si sentivano fino in strada le grida dei detenuti: “Francesco Francesco”, alternate con “Libertà Libertà”.

Papa Francesco esce dal carcere di Regina Coeli. Roma, 17 aprile 2025 ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Giovedì Santo all’esterno del Vaticano

Oggi 17 aprile è giovedì Santo e come sempre Francesco aveva deciso, salute permettendo, di trascorrerlo fuori dal Vaticano, con persone in difficoltà. Era stato nello stesso carcere già nel Giovedì Santo del 2018. Allora celebrò la messa in Coena Domini, con il tradizionale rito della lavanda dei piedi a dodici detenuti. In mattinata è stata invece celebrata in Vaticano la messa del Crisma, la prima del Triduo che accompagna verso la Pasqua, alla quale hanno preso parte 1.800 sacerdoti oltre ad un’ottantina tra vescovi e cardinali.

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La visita ai medici del Gemelli

Il Papa è tornato quindi all’attività pubblica. Ieri 16 aprile ha visto i medici del Gemelli, una settantina di persone: di fatto la prima udienza privata con tanta gente, dopo il difficile periodo che ha attraversato a causa della polmonite (ha lasciato l’ospedale il 23 marzo). Da qualche tempo sono ripresi gli incontri con i collaboratori e ci sono state anche alcune uscite a sorpresa. Francesco intanto si prepara a vivere il Triduo Pasquale, ma viene tutto deciso di minuto in minuto per verificare le condizioni effettive del Papa. 

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Le celebrazioni pasquali

Intanto il Vaticano ha completato tutte le ‘caselle’, con l’assegnazione anche delle celebrazioni che mancavano. La veglia di Pasqua, sabato alle 19.30 nella basilica di San Pietro, sarà celebrata dal cardinale decano Giovanni Battista Re, mentre per la messa di Pasqua, domenica alle 10.30 a Piazza San Pietro, ha delegato il cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito del Papa per la Città del Vaticano. Nessuna indicazione invece sull’Urbi et Orbi, la benedizione solenne alla città e al mondo che, meteo permettendo, potrebbe essere fatta dallo stesso Pontefice, mentre il messaggio potrebbe essere letto, su sua delega, da qualcun altro.

Fonte : Sky Tg24