AGI – Ci sono quattro morti nell’incidente sulla funivia del monte Faito per la rottura di un cavo. Mentre 16 passeggeri della cabina partita da Castellammare di Stabia, collegata col monte e poi bloccata dai sistemi di sicurezza, sono stati messi in sicurezza, quella partita dal Faito è precipitata. A confermarlo, il presidente di Eav, Umberto de Gregorio, che in un primo post su Fb ha parlato di “una tragedia” per poi aggiungere poco dopo “Faito/la cabina a monte è caduta”.
Nella cabina c’erano cinque persone, quattro passeggeri più il macchinista, dipendente dell’Eav, la holding dei trasporti campana che gestisce l’impianto. A quanto apprende l’AGI, al momento sono deceduti tre dei passeggeri e il macchinista, mentre un altro passeggero risulterebbe disperso. Le operazioni dei soccorsi sono rese più complesse del maltempo e dalla coltre di nebbia presente sulla vetta del Faito.
La funivia è stata riaperta, come d’abitudine, una settimana fa, in coincidenza con la primavera, sia come collegamento di linea pubblica sia come attrazione turistica perché permette di godere un panorama mozzafiato. Un’attrazione che nel 2024 è stata scelta da 113mila utenti.
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Il distacco del cavo
Un cavo della cabina partita da Castellammare si è spezzato ed è caduto sui binari della linea della Circumvesuviana, determinando il blocco anche di questo servizio su ferro che collega Napoli con tutti i comuni intorno al Vesuvio. La cabina a quel punto è stata fermata nella sua corsa dai sistemi di sicurezza.
Le operazioni di soccorso
Sono iniziate quasi subito le operazioni di soccorso per far scendere, grazie a cavi, i passeggeri, uno a uno, imbragati e assistiti. Operazioni mostrate anche da Umberto de Gregorio, presidente di Eav, l’holding che gestisce il trasporto pubblico campano, nella sua pagina Facebook con un video.
Le conseguenze dell’incidente
Nessun ferito a bordo, solo paura per l’improvviso stop e il forte rumore provocato dalla rottura del cavo. Bloccati anche due passeggeri che erano nella cabina della funivia in partenza dal monte Faito, anche loro recuperati.
Si indaga sulle cause
Non si esclude che l’incidente sia legato al forte vento che da ore spazza il golfo e la città di Napoli.
Fonte : Agi