AGI – È un giovedì di Pasqua caratterizzato dal maltempo e da diversi disagi, soprattutto al centro-Nord. Un ciclone dalla Corsica verso il Mar Ligure e poi verso la Toscana ha causato precipitazioni abbondanti, con diversi fiumi monitorati e intere zone chiuse e isolate. Si prevedono oltre 150 mm, l’equivalente di 150 litri per ogni metro quadrato, sul Piemonte, con nubifragi anche in Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e Toscana. Nel corso della giornata, poi, altri fenomeni diffusi colpiranno anche il Triveneto e gran parte della fascia tirrenica fino al Sud.
I rischi principali sono due ma, in realtà, si aprirà un po’ tutto il ventaglio delle allerte: il rischio idraulico per le piene dei fiumi e il rischio idrogeologico per le frane rappresenteranno ancora i due principali fattori da monitorare, specie al Nord-Ovest. Ma attenzione: anche il vento causerà delle vere e proprie tempeste con mareggiate associate; i venti più forti sono attesi con raffiche oltre i 100 km/h specie in Puglia e Calabria, poi intorno all’occhio del ciclone (Mar Ligure) ma anche su tutta la Pianura Padana, e questa è una rarità, spiegano gli esperti del Meteo.it.
Allerta rossa in Piemonte, arancione in 4 regioni
Il maltempo che si sta abbattendo su buona parte dell’Italia ha portato vento forte e pioggia su tutto il Nord-Ovest, in particolare su Liguria, Piemonte e Lombardia. Per la giornata di oggi la Protezione civile ha diramato un’allerta rossa per alcune zone del Piemonte e arancione per altre aree dello stesso Piemonte e di Lombardia, Valle d’Aosta e Sardegna. L’allerta gialla riguarda varie zone di una decina di regioni, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, veneto, Emilia-Romagna, Sardegna e Lazio.
Alta ossola e Piemonte
È sotto controllo e costantemente monitorata la situazione delle dighe Enel in Alta Ossola. Lo rende noto il presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Alessandro Lana, che ha riferito di essere in costante coordinamento con i tecnici della società. Al momento si esclude la necessità di rilasci straordinari di acqua, che comporterebbero un inevitabile innalzamento del livello del fiume Toce. La manutenzione e la pulizia regolare degli impianti consentono di mantenere i livelli entro un range gestibile. Enel ha intensificato il monitoraggio con un aumento del numero di tecnici reperibili.
Intanto il fiume Sesia ha superato nella notte la soglia di pericolo: secondo Arpa Piemonte, alle 3.00 il livello alla stazione di Borgosesia (VC) ha raggiunto i 7,49 metri, per poi scendere a 6,57 alle 6.30, restando comunque oltre la linea rossa. Tutti i ponti tra le due sponde del Sesia – a Carpignano Sesia e Romagnano (NO), Borgosesia e Serravalle Sesia (VC) – sono stati chiusi. Cinquanta famiglie del rione Isola di Borgosesia hanno passato la notte in un centro sportivo comunale, dopo l’ordinanza di sgombero emessa ieri sera dal Comune.
Ulteriori criticità sono attese lungo il fiume Po, in particolare a valle di Torino, dove il contributo degli affluenti – ancora in crescita – potrebbe portare il livello del fiume vicino o oltre la soglia di pericolo a San Sebastiano (TO) e Crescentino (VC). Più a valle, si prevede il superamento della criticità moderata a Valenza (AL) e quella ordinaria a Isola Sant’Antonio (AL). Restano sorvegliati speciali tutti i corsi d’acqua piemontesi. Nella zona settentrionale, i livelli del Toce sono in crescita e prossimi alla soglia di pericolo. Il Lago Maggiore è previsto in rialzo nelle prossime ore, con possibile superamento del livello di guardia.
Nel Verbano, il Toce ha superato la soglia di guardia e l’Ovesca quella di pericolo. Nel Biellese, il Mastallone a Varallo, il Sessera a Pray e il Cervo a Vigliano sono sopra la soglia di guardia. Nel Vercellese, l’Elvo a Carisio e il Cervo a Quinto Vercellese hanno superato il livello di pericolo. Nel Torinese, superata la soglia di pericolo dal Soana a Pont, dall’Orco a Spineto, dal Chiusella a Parella e dal Malone a Front. La Dora Baltea ha invece superato il livello di guardia a Tavagnasco. Nel sud del Piemonte, soglia di guardia superata dall’Erro a Cartosio (AL) e dal Belbo a Santo Stefano Belbo (CN), mentre la Bormida a Piana Crixia (SV) ha oltrepassato la soglia di pericolo. Il Tanaro è in crescita ma resta sotto il livello di guardia.
Chiusi i Murazzi
Al momento, non si segnalano particolari criticità in città, ma nella notte appena trascorsa, in via cautelativa, è stata disposta con un’ordinanza la chiusura dei Murazzi al transito veicolare e pedonale. I livelli di tutte le altre aste fluviali sono all’interno delle rispettive soglie di guardia e, per il momento, non vengono segnalati fenomeni di dissesto sul territorio collinare. La Protezione civile della Città di Torino continua a monitorare le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi nelle prossime ore.
In Lombardia alberi caduti e allagamenti
In Lombardia le maggiori criticità sono dovute a cadute di alberi in strada, allagamenti di abitazioni e locali interrati e problemi alla viabilità. Le aree più colpite sono la città metropolitana di Milano e il suo hinterland, la provincia di Brescia, il Lodigiano, il Pavese e il Cremonese.
Liguria e Savonese
Resta in vigore fino alle 15 l’allerta gialla emessa da Arpal per il centro-ponente della Liguria. Nessuna criticità rilevante sul Genovese, mentre la situazione si fa più complessa nell’entroterra savonese, in particolare in Val Bormida, colpita da piogge intense da oltre 36 ore. Le precipitazioni hanno toccato i 155 mm in 24 ore a Calizzano e 146 mm a Monte Settepani (comune di Osiglia). Il fiume Bormida ha superato la seconda soglia a Piana Crixia, mentre nella zona di Dego è esondato il torrente Pollovero. Diverse le frane tra Millesimo e Cairo, allagati i sottopassi della stazione di San Giuseppe di Cairo
Il forte vento a Roma
Sono oltre 100 gli interventi effettuati, dalla tarda serata di ieri, dalle squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Roma a causa del maltempo e forte. Le zone più colpite sono quelle dei Castelli Romani e quadrante Sud-Ovest della Capitale, dove i pompieri sono intervenuti per richieste di insegne, alberi e rami pericolanti.
Fonte : Agi