Frank Underwood è tornato, Kevin Spacey riprende il suo mitico personaggio

Frank Underwood è tornato, anzi Kevin Spacey è tornato a interpretare il suo mitico (e in fondo controverso) personaggio di House of Cards per un’occasione limitata ma non per questo meno eclatante. L’attore britannico, al centro di scandali sessuali che l’hanno allontanato da Hollywood in modo rovinoso (anche se molte delle cause rivolte contro di lui sono risultate in un nulla di fatto), aveva perso proprio la sua parte in House of Cards, dove l’ambiguo e spietato presidente degli Stati Uniti Underwood era stato fatto morire fuori scena. Ma ora, appunto, è tornato per una clip promozionale dello spettacolo comico di Tim Dillon, popolarissimo attore e podcaster americano che ora ha debuttato con il suo show di stand-up I’m Your Mother su Netflix. Esatto, proprio su Netflix, la stessa piattaforma che ha rapidamente cacciato Spacey dalla sua serie di punta.

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Voi podcaster pensate di dominare il mondo”, dice Spacey nei panni di Underwood in una clip pubblicata sui social. “Frank Underwood? Pensavo fossi morto”, gli dice Dillon, ottenendo una risposta assurda: “Sono morto come John McCain”; “Ma lui è morto”, ribatte il comico. Il battibecco continua con Underwood che tenta di corrompere Dillon per costringerlo a fargli un endorsement, minacciando di pubblicare le prove dei suoi food delivery estremi. Dillon non ci sta: “Queste foto le ho già postate io, sono su internet. Non esistono più i ricatti ormai, abbiamo il content”. Questo conquista la fiducia dell’ex presidente, che lo riconosce come “my kind of bastard”. Un altro momento fatidico arriva quando Underwood gli chiede su quale network andrà in onda lo speciale, appunto su Netflix.

La cosa è appunto abbastanza paradossale: fu proprio Netflix, assieme alla produzione di House of Cards, a licenziare Kevin Spacey dopo le accuse di molestie sessuali rivoltegli dall’attore di Star Trek: Discovery Anthony Rapp; a Spacey era stato ordinato di pagare 1 milione di dollari di danni ai produttori della serie. Immediatamente perse anche tutti gli altri ruoli in cui era ingaggiato, anche se tra il 2022 e il 2023 in tribunale sono cadute tutte le accuse e nel Regno Unito è stato dichiarato anche non colpevole. Ancora l’attore non ha trovato il suo nuovo spazio lavorativo, se non per queste piccole comparsate online. Che la strada della riappacificazione con Netflix (che comunque non ha prodotto né approvato direttamente questo promo) sia timidamente aperta?

Fonte : Wired