Il viaggio di Growing Up Italian inizia con la spontaneità di tre cugini italo-americani seduti attorno a un tavolo, desiderosi di condividere le sfumature esilaranti e a volte contrastanti della loro eredità culturale. Quello che è nato come un semplice podcast nel lontano 2018, intitolato Growing Up Italian e creato da Sabino Curcio insieme ai cugini Michela e Rocco, si è gradualmente trasformato in un vero e proprio fenomeno digitale. Passo dopo passo, episodio dopo episodio, le loro narrazioni autentiche sulla vita tra due mondi hanno iniziato a risuonare con un pubblico sempre più vasto. Oggi, Growing Up Italian non è solo un podcast con oltre 370 episodi all’attivo, ma una potente community online che vanta 2.4 milioni di follower su Instagram, 1.5 milioni su TikTok e un canale YouTube con oltre 2100 video e 70 milioni di visualizzazioni totali. Un racconto genuino, partito da una cucina di Brooklyn, che sta conquistando il cuore di milioni di persone in tutta Italia, diventando una delle voci più influenti della cultura italo-americana sul web.
La storia del podcast Growing Up Italian
Tutto è iniziato quasi per caso, con Sabino, Rocco e Michela che, microfono alla mano, hanno iniziato a condividere le loro esperienze di crescita a cavallo tra due realtà: l’affetto caotico delle famiglie italiane e la pragmaticità della vita newyorkese. Aneddoti sulla nonna, battesimi epici e abitudini culinarie d’Italia sono diventati la base di un racconto autentico e senza filtri, capace di unire chi quelle radici le condivide e incuriosire chi ne ha solo sentito parlare. La formula iniziale si basava su sketch che giocavano con i cliché più comuni, dagli accenti marcati alle immancabili discussioni sul cibo. Ma la vera forza di Growing Up Italian è stata la capacità di evolvere, trasformando lo stereotipo in un punto di partenza per esplorare temi più ampi e ospitare figure di spicco della cultura italiana e italo-americana, dai rapper Guè e Lazza, fino all’attore di Gomorra Salvatore Esposito. Le collaborazioni hanno ampliato ulteriormente il loro pubblico e arricchito il racconto, con un alternanza di lingua inglese ed espressioni in italiano che l’hanno reso virale.
Fonte : Wired