L’Ue darà telefoni usa e getta ai funzionari in viaggio verso gli Stati Uniti

La Commissione Europea ha deciso di distribuire computer portatili e telefoni usa e getta ad alcuni dei funzionari in partenza verso gli Stati Uniti, così da prevenire il rischio di spionaggio. Una misura insolita, che solitamente viene adottata per i viaggi in Cina o in altri paesi dove la sorveglianza del governo locale si rivela spesso invadente. Eppure, l’attuale situazione geopolitica sembrerebbe aver convinto la Commissione a trattare gli Stati Uniti come un potenziale rischio per la sicurezza. Un’inversione di rotta che evidenzia il logoramento dei rapporti tra l’Europa e Donald Trump, che prima ha accusato la Ue di essere stata creata per “rovinare gli Stati Uniti”, poi l’ha colpita con l’introduzione di dazi sulle merci esportate dai paesi membri.

Ma questo è solo il punto di arrivo di una situazione che va avanti già da qualche mese. Proprio per questo, secondo quanto riportato da fonti vicine alla Commissione europea al Financial Times, i funzionari che si recheranno negli Stati Uniti per gli Spring Meetings della Banca Mondiale – una serie di incontri in cui ministri, governatori delle banche centrali e responsabili delle organizzazioni della società civile discutono sullo stato dell’economia globale – viaggeranno senza poter utilizzare telefoni e computer di lavoro. Nello specifico, si tratterà di Valdis Dombrovskis (Commissario europeo per l’economia), Maria Luis Albuquerque (Commissario europeo per i servizi finanziari) e Jozef Sikela (Commissario europeo per i partenariati internazionali).

La Commissione ha confermato di aver aggiornato le linee guida per i viaggi dei suoi funzionari negli Stati Uniti, ma senza aver fornito indicazioni scritte sull’uso dei telefoni usa e getta. Secondo il Financial Times, però, i dipendenti europei hanno ammesso che le raccomandazioni dei piani alti dell’organizzazione includono la richiesta di spegnere i telefoni alla frontiera e riporli in apposite custodie per evitare che questi diventino oggetto di spionaggio da parte del governo statunitense. “Washington non è Pechino o Mosca, ma è un candidato che è incline a utilizzare metodi extra-legali per favorire i propri interessi e il proprio potere”, ha dichiarato Luuk van Middelaar, direttore del think tank Brussels Institute for Geopolitics, ricordando che nel 2013 l’amministrazione di Barack Obama ha dovuto affrontare le accuse di aver spiato il cellulare della Cancelliera tedesca Angela Merkel.

A rendere la situazione ancora più complessa non c’è solo questo precedente, ma anche il fatto che il personale di frontiera statunitense ha il diritto di sequestrare i telefoni cellulari e i computer portatili dei visitatori e di controllarne il contenuto prima di accoglierli o meno nel paese. Proprio per questo, molti turisti e accademici europei hanno visto vietarsi l’ingresso negli Stati Uniti perché i loro dispositivi contenevano documenti critici nei confronti dell’amministrazione Trump o erano stati utilizzati per pubblicare commenti negativi sul neopresidente sulle piattaforme social. Insomma, considerata la situazione, non stupisce che la Commissione abbia scelto di dare dispositivi “usa e getta” ai suoi funzionari, onde evitare che possa scatenarsi un incidente diplomatico in una situazione che già si dimostra piuttosto tesa.

Fonte : Wired