AGI – “La statua simbolo della Perla del Tirreno compie sessant’anni, ma servono interventi urgenti”. Così il sindaco di Maratea Cesare Albanese. “I segni del tempo lasciati sul Cristo, particolarmente visibili sulle dita, vanno rimossi – chiarisce il primo cittadino – è necessario ripristinare il sistema parafulmine e restituire l’originaria lucentezza al suo manto. Dobbiamo intervenire subito e fare in modo che la statua torni al suo antico splendore”.
Era il 1965 quando il Conte Stefano Rivetti fece costruire una statua commemorativa, un colosso in cemento e marmo di Carrara che si erge sul Monte San Biagio a strapiombo sul Golfo di Policastro. Il Redentore, tra i più alti al mondo, si richiama al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro, lo sguardo però è rivolto verso la terra e le braccia sono aperte in un gesto che richiama ad accogliere la comunità.
“Proprio oggi – annuncia Albanese – sono iniziati i sopralluoghi tecnici con la Soprintendenza, l’Istituto centrale di restauro e l’Università di Basilicata per definire l’intervento di riqualificazione e quantificare il costo complessivo”.
Fonte : Agi