Il titolo di un articolo del Daily Mail ha fatto infuriare Shirley Manson, voce dei Garbage, icona femminile del rock e da sempre impegnata nel difendere le donne nel mondo dello show business e nel lanciare attraverso le canzoni e nelle sue relazioni con i media importanti messaggi di autodeterminazione e consapevolezza.
In occasione dell’uscita del nuovo singolo dei Garbage, Let All That We Imagine Be the Light che anticipa l’album There’s No Future in Optimism in uscita il 30 maggio, la versione online del magazine britannico noto per i toni sensazionalistici ha pubblicato una foto di Shirley Manson, Butch Vig, Duke Erikson e Steve Marker e un titolo: «Iconica rock band americana appare irriconoscibile nelle foto promozionali del nuovo singolo», un giudizio ribadito anche nella didascalia della foto.
Shirley Manson ha risposto subito con un post sui suoi social: «Cosa vorrebbe dire questo titolo? I ragazzi sono esattamente uguali a come erano trenta anni fa, quindi non posso fare a meno di pensare che questo commento sia rivolto a me. Ascoltate bene: ho quasi sessanta anni, è ovvio che non posso essere uguale a quando ne avevo venti».
Shriley Manson (nata il 26 agosto 1966 a Edimburgo, in Scozia) ha criticato l’uso del linguaggio nella comunicazione per sminuire le donne e giudicarle in base all’aspetto fisico, un tema su cui da tempo si riflette attraverso il concetto di “ageism” e contro cui diverse artiste donne, da Lady Gaga a Madonna (anche lei è stata definita “irriconoscibile” in alcune foto) e molte attrici di Hollywood si esprimono da tempo. Nel cinema, gli ultimi esempi sono quelli di Millie Bobby Brown, star adolescente della serie Stranger Things criticata lo scorso marzo per il suo aspetto a 21 anni, e la rivincita di Demi Moore con il film The Substance (che è stato premiato con un Golden Globe ma non con l’Oscar) mentre una delle posizioni più forti è quella di Dakota Johnson, figlia di una star, Melanie Griffiths e nipote di un’icona del cinema Tippi Hedren che ha detto: «L’industria dello spettacolo è brutale, lo era i tempi di mia madre e anche di mia nonna. Io ho iniziato ad avere paura per il futuro già a 26 anni».
Nel mondo del rock la qualità artistica, l’autenticità e il talento con la voce e gli strumenti prevalgono sempre sull’immagine, e Shirley Manson ha voluto usare questo titolo offensivo (un esempio di “clickbait”, l’uso di un titolo o di una notizia ad effetto per attirare il maggior numero di utenti, al fine di far crescere le rendite pubblicitarie online) per ribadire un concetto: «Continuerò ad invecchiare, ad avere le rughe, a perdere qualcosa da una parte e ad aumentare dall’altra, ma sarò bella anche in pigiama appena scesa dal letto e senza trucco. Non importa il mio aspetto, o quello che dicono di me, ma sarò per sempre più rock della maggior parte delle persone».
Fonte : Virgin Radio