Cuccioli di cane, i test che possono dirci come diventeranno da grandi

È indubbio che i cuccioli di cane siano tutti adorabili. Ma come saranno da grandi: coraggiosi o timorosi, energici o pigri, impulsivi o invece mostreranno una particolare attitudine ad essere addestrati? A dirci come sarà il nostro cane è oggi un un team di ricercatori dell’Università di Helsinki, in Finlandia, secondo cui sottoporre i cuccioli di cane a una serie di test cognitivi potrebbe appunto prevedere i loro tratti comportamentali in età adulta. Il loro studio è stato pubblicato su Applied Animal Behaviour Science.

I test cognitivi

Da precedenti studi condotti dallo stesso team di ricerca era già emerso che utilizzando una serie di test cognitivi si poteva classificare l’intelligenza e la personalità dei cani in base alla razza. Da qui, si sono chiesti se gli stessi test potessero funzionare anche sui cuccioli di cane in modo tale da poter prevedere i loro tratti comportamentali man mano che crescevano. Per capirlo, hanno valutato centinaia di cani di età compresa tra 3 e 7 mesi sulla base di 7 test: 4 cognitivi (test del cilindro, test dei gesti, deviazione a V e compito irrisolvibile) e tre comportamentali (socialità verso un essere umano sconosciuto, esplorazione di un nuovo ambiente e livello di attività). In altre parole, alcuni di questi test hanno esaminato le capacità di problem-solving dei cuccioli di cane o il loro comportamento quando incontravano una nuova persona o si trovavano in un ambiente sconosciuto. Il team ha poi testato nuovamente 99 di questi cani una volta raggiunti gli 8 anni di età, e ha integrato l’indagine valutando i comportamenti di altri 227 cuccioli riportati in specifici questionari compilati dai loro padroni.

Da cuccioli di cane ad adulti

Dalle analisi, i ricercatori hanno scoperto che, in linea generale, le prestazioni nei 7 test sono rimaste sostanzialmente invariate nel corso degli anni. In particolare, è emerso che i test cognitivi potevano potenzialmente predire l’attitudine all’addestramento, impulsività, livelli di energia e paura in età adulta. Ad esempio, i cuccioli di cane che seguivano rapidamente un dito puntato (un’indicazione) erano con maggior probabilità probabilmente più rapidi nell’apprendere durante l’addestramento. “Questo perché sono probabilmente più sensibili ai segnali umani”, scrivono gli autori. Inoltre, è emerso che i cuccioli che chiedevano più aiuto ai padroni, finivano per avere anche più paura degli estranei da adulti.

Addestramento e gestione

Il nuovo studio, in conclusione, suggerisce come i test cognitivi potrebbero rivelarsi strumenti preziosi per aiutare i proprietari a comprendere meglio le capacità dei loro animali e indirizzarli verso pratiche di addestramento e di gestione personalizzate. “Queste caratteristiche non sono necessariamente positive o negative, e non determinano se un cucciolo sia intelligente o meno”, ha spiegato l’autrice Saara Junttila. “Questi test aiutano solo a capire di che tipo di esercizio ha bisogno ogni cucciolo”. Non solo: come ha raccontato al News Scientist Sophie Jacques, ricercatrice della Dalhousie University, in Canada, i risultati del nuovo studio mostrano tendenze simili a quelle osservate negli esseri umani. “Gli scienziati dello sviluppo – ha affermato l’esperta – hanno più volte dimostrato che la capacità dei bambini piccoli di controllare i propri comportamenti migliora notevolmente durante lo sviluppo, ma i loro tratti caratteriali, come l’estroversione o la timidezza, rimangono abbastanza stabili”.

Fonte : Wired