Car Design, leggere un’auto come si legge un romanzo

Ci sono momenti in cui Bangle si fa spietato, come quando attacca i designer che “ripetono i trucchi del passato” o denuncia le scuole di design dove “appassionati di auto insegnano ad altri appassionati di auto”. Ma non è mai nichilista: crede fermamente che il Car Design possa (debba) tornare a essere una forma d’arte. E per farlo, bisogna comprendere, credere, vedere. “Una piramide, non un cerchio concentrico”, avverte. “Se parti dal cosa, rischi di finire in una piramide che non contiene il perché”.

Il testo è pieno di aforismi da sottolineare, come “Troppe linee, mio caro Mozart, troppe linee!”, che diventa risposta ironica a ogni critica di eccesso. Oppure: “Se non ti ammali per una sconfitta, non ci tieni abbastanza”. Parole che ogni creativo dovrebbe tatuarsi. È un libro, certo, ma è anche una scuola di pensiero. E uno specchio. Non è una guida per imparare a disegnare automobili. È un corso intensivo per imparare a leggerle. E, per estensione, per imparare a leggere la realtà.

Sketch Capitolo 17: Riportare l’emozione alla guida.

Chris Bangle

Tra arte e design

Chi ama l’arte troverà pagine inaspettate, dalla sensualità dei vestiti di Gaultier alla Lamborghini Countach di Gandini, “esageratamente osé, spudorata e sensuale”, fino al confronto fra design e nudo artistico: “Il Car Design è un’avventura, come quelle degli esploratori polari. Non si scopre il Polo Sud avanzando ogni anno di 100 metri”. Bangle scrive per chi non ha paura di mettersi in discussione. Per chi sa che il design non è solo “ciò che funziona”, ma anche “ciò che emoziona”. Un libro che sfida, che non dà risposte ma ti lascia pieno di domande. E con una nuova consapevolezza: la forma segue il significato, non solo la funzione.

Come ogni buon progetto, Leggere tra le righe del Car Design lascia un segno. E anche una responsabilità: se al posto della parola Car inserisci la tua passione — moda, architettura, grafica, musica — il senso del libro non cambia. Bangle ti invita a osservare con più attenzione, a scavare sotto la superficie delle cose. E a chiederti: sto davvero capendo ciò che vedo? Se cerchi un libro che parli di auto, ne trovi a centinaia. Se cerchi un libro che ti insegni a dialogare con loro — e con tutto ciò che progetti — è questo. E non smetterai di rileggerlo.

Fonte : Wired