Lars Ulrich, storico batterista e co-fondatore dei Metallica, ha dichiarato di essere il più grande fan della sua stessa band. Un’affermazione che va oltre il semplice orgoglio personale e che riflette un principio guida fondamentale nel modo in cui i Metallica interagiscono con il loro pubblico: l’accessibilità.
Durante un’intervista rilasciata a Zane Lowe, il batterista ha sottolineato come la sua passione sconfinata per la band sia la forza trainante dietro ogni scelta volta ad avvicinare i Metallica ai propri fan: “Ho una visione molto chiara di cosa significhi tenere la porta aperta”, ha spiegato, “è tutto incentrato sull’essere il più accessibili e trasparenti possibile. Quando andavo a vedere band come gli Iron Maiden o i Motörhead, finivo nel backstage, passavo del tempo con loro, raccoglievo autografi. Seguivo letteralmente il tour bus dei Motörhead per tutta la California con i miei amici. Quella parte di me non è mai cambiata.”
Questa mentalità ha profondamente influenzato il percorso della band. Dalla pionieristica scelta di trasmettere uno dei primi webcast musicali a metà degli anni ’90, alla possibilità offerta ai fan di votare le canzoni da includere nelle scalette dei concerti, fino alle esperienze immersive come quelle proposte nell’attuale “M72 World Tour”: i Metallica hanno costantemente cercato modi innovativi per coinvolgere il pubblico.
“Non posso e non voglio liberarmi del fanboy che sono. Dopo 45 anni posso dirlo con certezza: sono il più grande fan dei Metallica. E questo significa che farò sempre tutto il possibile per stare dalla parte dei fan. Tutto ciò che può essere reso accessibile, lo sarà”.
In un’epoca in cui il rapporto tra artisti e pubblico è in continua evoluzione, i Metallica continuano a fare scuola. E dietro ogni scelta, ogni apertura, ogni palco spettacolare, c’è sempre quel fan numero uno: Lars Ulrich.
Fonte : Virgin Radio