Autismo in Sri Lanka: nuove misure per diagnosi e inclusione

Il governo di Colombo ha annunciato interventi nazionali per migliorare l’identificazione precoce e l’assistenza ai bambini affetti da questa disabilità: oltre 9mila i casi individuati. Previsti asili nido modello, formazione specifica per insegnanti e un sistema unico per le scuole dell’infanzia. La ministra Paulraj: “Monitoraggio attivo dalla nascita per pari opportunità di sviluppo”.

Colombo (AsiaNews) – “C’è stato un notevole aumento del numero di bambini con diagnosi di autismo in Sri Lanka. Secondo le statistiche, finora sono stati identificati oltre 9mila casi”, hanno dichiarato la scorsa settimana i funzionari del Ministero dell’Istruzione, dal Parlamento di Colombo. Tale dato rappresenta è accompagnato da un incremento delle diagnosi, che però rimangono inadeguate. “Molti bambini continuano a soffrire di varie disabilità”, ha detto la ministra Saroja Savithri Paulraj.

È il quadro che emerge da una riunione del Comitato consultivo ministeriale per le donne e l’infanzia, presieduta dalla ministra. Vi hanno partecipato diversi ministri, membri del Parlamento e funzionari. “I bambini affetti da autismo dovrebbero essere identificati durante le prime fasi del loro sviluppo e solo attraverso una diagnosi precoce possono essere guidati verso un percorso di sviluppo sano”, ha affermato la ministra. Rimarcando la necessità di implementare un meccanismo di monitoraggio attivo dalla nascita, a partire dalla supervisione delle ostetriche che operano nella sanità pubblica.

La ministra Paulraj ha anche rivelato il progetto di istituire tre asili nido “modello” in regioni specifiche per i bambini affetti da autismo. È stato inoltre proposto di nominare un Comitato per realizzare questa iniziativa, con l’intento di guidare in maniera appropriata questi bambini attraverso le fasi di sviluppo. Il programma mira ad adottare conoscenze e atteggiamenti necessari per trattare i bambini con disabilità allo stesso modo degli altri bambini.

Secondo i funzionari del Ministero dell’Istruzione, è stato anche proposto un programma di formazione di sei mesi per gli studenti che stanno seguendo la formazione per diventare insegnanti, nei rispettivi Collegi di Istruzione, sulla gestione dei bambini con disabilità. Da operare in ambiente che siano più familiari e meno istituzionali. I funzionari hanno anche chiarito che mettere un bambino in cura in libertà vigilata avviene avvenire solo attraverso un processo giudiziario. Aggiungendo quindi che saranno prese misure per educare i giudici sull’importanza di dare priorità all’assistenza basata sulla famiglia rispetto all’assistenza istituzionale.

Paulraj, anche presidente del Comitato, ha menzionato infine che sono in corso azioni per unificare le scuole dell’infanzia che operano attraverso metodi diversi in tutto lo Sri Lanka, in un unico sistema standardizzato. Inoltre, i funzionari hanno informato il Comitato che è in corso lo sviluppo di una politica congiunta sull’istruzione prescolare da parte del Ministero dell’Istruzione e del Ministero delle Donne e dell’Infanzia.

Fonte : Asia