A qualche mese dal suo 80esimo compleanno, Leopoldo Mastelloni si è raccontato senza filtri in un’intervista al Giornale dove la sua vita segnata dalla solitudine e ormai lontana dal mondo dello spettacolo ha scandito una serie di confidenze che hanno riguardato anche alcuni amici noti al grande pubblico.
L’attore e regista napoletano afferma di sentirsi abbandonato, travolto da una grande indifferenza: “Ogni tanto mi chiedono di dire in tv le mie opinioni. Che vengono prese come il peperoncino su una pietanza (…) Mi usano come folklore. Questa cosa mi distrugge. Io prima facevo l’attore e l’autore, e la cosa mi ha sempre inorgoglito. Adesso è come se fossi un fantasma. Accetto di fare l’ospite solo per dire: non sono ancora morto”, spiega. Anche la questione economica è molto delicata.
“La mia pensione? 1200 euro al mese. Togli il quinto per i debiti, restano meno di 1000 euro al mese. Ci devo pagare affitto e bollette: cosa avanza? Ho fatto richiesta per il sostegno della legge Bacchelli: respinta. Non sono riconosciuto come attore di chiara fama”, dice. Come si sopravvive? “Non si sopravvive. Come dopo la guerra: io mi arrangio” sostiene ancora, precisando di non aver mai guadagnato molto nella sua carriera e di aver sempre investito tutto nel teatro: “Frequentavo i migliori attori d’Italia, e i registi, e ho fatto anche il giornalista, perché io so scrivere molto bene. Ma soldi pochi”.
Alla morte Mastelloni confida di pensare spesso. E quando gli viene nominata la parola ‘suicidio’: “Beh, se mi portano un bicchiere d’acqua che lo bevo e finisce tutto lì, sì mi piacerebbe morire così. Però sono vigliacco. L’idea di uccidermi mi viene, ma poi il mio cattolicesimo è di fondo. E non vorrei dare fastidio alle mie sorelle, a Carlo”, aggiunge riferendosi al fratello, noto magistrato negli anni del terrorismo.
Mastelloni e la lite con Mara Venier
Si tocca poi l’argomento amicizia. “I tre quarti dei miei amici sono morti. Fellini, Mastroianni, Bice Valori, Suso D’Amico”, dice Mastelloni elencando i nomi a riguardo. Se si è sentito tradito dal suo mondo? “Dal mio mondo no: si è estinto, non può tradire”.
Spazio poi alla sua versione circa un litigio con Mara Venier che sarebbe avvenuto in passato. Cosa c’è di vero? “Mara la conoscevo da ragazzina, era stata mia amica. Le chiesero qualcosa su di me e lei disse che mi conosceva appena”, afferma l’attore. “Se mi dispiacque? Sì. Ma non mi adiro. Io per amicizia do tutto, ma non pretendo mai il ritorno”. Con Massimo Giletti, invece, i rapporti sono buoni: “Mi ha aiutato molto. Mi ha dato una chance quando ero in grande difficoltà”.
Mastelloni dice di sentirsi triste, ma di non voler sembrare patetico: “Dopo la pandemia depressione totale. Non rispondevo al telefono, mi alzavo, facevo la doccia e tornavo a letto. Le racconto una cosa, l’ultima intervista che ho fatto a Vittorio Gassman. Era in depressione. Era talmente solo che ha trovato in me uno sfogo, ha capito che potevo vederlo come Gassman e non come un disgraziato”, afferma: “Ecco, per me è lo stesso. Sono in depressione ma resto Mastelloni”.
Fonte : Today