È arrivato in Ecuador il momento del ballottaggio per le elezioni presidenziali tra il presidente in carica, Daniel Noboa, e l’avvocato di sinistra Luisa González. È il secondo ballottaggio presidenziale in meno di due anni nel paese sudamericano. I seggi elettorali hanno aperto alle 7 del mattino ora locale, con più di 13 milioni di persone aventi diritto al voto. Al primo turno delle elezioni di febbraio Noboa ha ottenuto il 44,17% dei voti, mentre González ha raccolto il 44%. Per mancanza di condizioni logistiche i residenti in Venezuela sono stati esclusi dal voto.
González e Noboa ai seggi
La 47enne Luisa González, candidata presidenziale per il Movimento Rivoluzione Cittadina di sinistra, ha votato alle 9.15 di mattina nel seggio della scuola Carlos Pomerio Zambrano del comune di Canuto, a 85 chilometri dalla città portuale di Manta, nella provincia di Manabí, nell’Ecuador occidentale. “Faccio un appello alle forze dell’ordine, alla Polizia e alle Forze Armate, a non intervenire a favore o contro nel conteggio dei voti nelle urne, ma a garantire correttamente la democrazia”, ha detto González dopo aver depositato il suo voto, aggiungendo che loro compito è “quello di garantire la sicurezza del popolo ecuadoriano, che non ne può più”. Poco dopo González, si è presentato ai seggi anche il 37enne presidente dell’Ecuador Daniel Noboa, di destra che ha votato nella scuola Antonio Moya Sánchez di Olón, comune della provincia occidentale di Santa Elena, poco distante da casa sua e a 50 chilometri da Guayaquil. Noboa era accompagnato dalla moglie, l’influencer Lavinia Valbonesi, e dai suoi tre figli. Vestito con una camicia viola, colore del suo partito Azione Democratica Nazionale (Adn), è entrato rapidamente nel seggio protetto da una forte presenza militare, e dopo avere espresso il suo voto è uscito con il pugno alzato senza parlare con nessuno.
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Fonte : Sky Tg24