AGI – Ci sarebbero state due ‘talpe’, una in Questura a Torino e l’altra a Roma, che potrebbero avere fatto trapelare informazioni riservate a indagini in corso sul giro di scommesse illegali nel quale sono coinvolti diversi calciatori.
Di quella ‘romana’ ne discute in chat il centrocampista della Fiorentina Nicolò Fagioli con Tommaso De Giacomo, uno degli indagati per i quali sono stati chiesti i domiciliari.
Il 29 aprile 2023 Fagioli afferma che A.D., una persona che ha incontrato, “avrebbe un amico che lavora alla Questura di Roma che gli ha riferito di Elysium, Fagioli e Marinoni e di informazioni legate al mondo delle scommesse e della vendita di orologi”.
Fagioli aggiunge di non avere ulteriori informazioni e i due si interrogano su possibili scenari dell’inchiesta. “In tal senso, gli interlocutori lasciano emerge alcuni dettagli che consentono di apprendere le preoccupazioni di De Giacomo in merito ai ‘ragazzi’ di Elisyium – annotano i finanzieri – che ‘se viene fuori bordello questi sanno tutti i cazzi tuoi e miei Se hanno problemi loro… li abbiamo tuttiproprio perché se c’è qualche cosa, è partito dai bordelli nostri, non sicuramente dai loro'”.
I due riprendono il discorso anche il giorno seguente quando ipotizzano di parlare coi ragazzi di Elysium per approntare strategie qualora fossero invitati a dare dei chiarimenti nell’ambito di un’inchiesta. Ma il gruppo di persone che ruotava attorno alla gioielleria Elysium, avrebbe avuto una ‘talpa’ anche sul versante torinese.
“In un significativo stralcio di chat dell’11 giugno 2023 tra Sandro Tonali e un soggetto allo stato non compiutamente identificato, quest’ultimo proponeva a Tonali di utilizzare schede intestate a soggetti stranieri.
‘Niente, Tommy ti vuole dare una scheda ciucca intestata a qualche negro perché così sei sereno (…). Come ha fatto con me’ e Tonali rispondeva: ‘Ok si top, compro telefono nuovo’. In aggiunta, l’interlocutore scrive a Tonali: ‘Tom ha parlato col proc di Bellanova, gli ha detto che le indagini sono già chiuse e sono già andati dai giocatori…ora devono solo punirli il suo proc (Procuratore di Bellanova) ha un aggancio in questura, c’entra solo gente di Torino”. Informazione, quest’ultima, che poi si rivelerà sbagliata.
Fonte : Agi