AGI – Ancora morti sul lavoro, un’emergenza senza fine. Nel giro di poche ore si sono registrate due tragedie, una nel Trapanese e un’altra nel Napoletano.
La tragedia a Carini
Ieri è deceduto un operaio di 35 anni, Pietro Zito, dipendente di un’azienda di infissi di Carini. L’uomo è stato travolto da un blocco di vetrate e di infissi mentre stava effettuando una consegna in una villetta privata a Marausa, frazione di Misiliscemi. L’incidente si è verificato giovedì 10 aprile e dopo il trasferimento al Trauma center di Villa Sofia, a Palermo, le condizioni di Zito si sono aggravate a causa delle fratture ed estese lesioni interne, fino al decesso di ieri.
Le parole della Cgil di Trapani
“Non sappiamo ancora quali siano state la dinamica e le ragioni di quest’ultimo incidente, ma” – afferma la segretaria generale della Cgil di Trapani, Liria Canzoneri – “questa strage va interrotta per non essere complici indiretti di quelli che spesso sono incidenti permeati sull’illegalità. Ogni anno”, prosegue, “in Italia le denunce di infortunio sul lavoro arrivano fino a 500mila. I morti sono circa mille, che vuol dire che in Italia ogni giorno tre lavoratori muoiono sul lavoro. Continuare ad assistere alla morte di chi esce per andare a lavorare e non fa più ritorno in casa non è più tollerabile”.
La tragedia a Pollena Trocchia
A Pollena Trocchia, invece, un uomo di 54 anni, Giuseppe Scarpato, di Massa di Somma, è morto sul colpo dopo una caduta da una scala mentre tinteggiava un’abitazione in via San Giacomo 7. Sono in corso le indagini per chiarire la dinamica e capire se fosse un lavoratore ‘in nero’.
Fonte : Agi