Le crociate: cosa andò storto con la versione originale e perché la director’s cut è epica

Con la notizia del ritorno de Le crociate di Ridley Scott in un’epica edizione 4K da collezione, con la versione integrale che in America sarà anche proiettata per la prima volta nelle sale cinematografiche, vogliamo raccontarvi la storia di questo ‘capolavoro sconosciuto’ del famoso regista.

Le crociate, uscito originariamente nel 2005, doveva rappresentare il grande ritorno di Ridley Scott all’epica classica e al ‘cappa e spada’ dopo il grande successo ottenuto nel 2000 con Il Gladiatore (e rivaleggiare con Il signore degli anelli in fatto di battaglie su larga scala e assedi), ma qualcosa andò storto: la versione del film che arrivò nelle sale non fu quella voluta dal regista, che si disse estremamente insoddisfatto. L’autore attribuì le colpe del montaggio cinematografico alla Fox, che a sua detta prestò troppa attenzione alle opinioni del pubblico delle proiezioni di prova e decise di accorciare il film di un’ora, tagliando senza pietà non solo singole scene ma interi archi narrativi.

La versione originale de Le crociate fu accolta con un 38% su Rotten Tomatoes, passò senza lasciare traccia al box office e nel circuito dei premi e venne dimenticata in fretta. Tuttavia, come spesso gli è capitato in carriera, Ridley Scott fece resuscitare Le crociate con la sua versione director’s cut: uscita originariamente in dvd, questa versione integrale del film aggiunse circa 50 minuti alla durata, per un montaggio epico di 195 minuti che migliorò l’originale in tutto, dallo sviluppo dei personaggi alla storia generale.

Ancora oggi, la director’s cut de Le Crociate è considerata uno dei migliori film di Ridley Scott e uno dei massimi esempi di come può cambiare (in bene o in male) un lungometraggio in sala montaggio.

Fonte : Everyeye