Nel giorno che celebra il primo volo umano nello spazio, ecco alcune delle astronaute che hanno lasciato un segno nella storia dell’esplorazione spaziale. Dalla pioniera Valentina Tereshkova a Samantha Cristoforetti, passando per Sally Ride e Liu Yang
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Il 12 aprile si celebra la Giornata internazionale dei viaggi dell’uomo nello Spazio, istituita dalle Nazioni Unite per commemorare il primo volo umano nello spazio effettuato da Yuri Gagarin nel 1961. Questa ricorrenza offre l’opportunità di riflettere sui traguardi raggiunti nell’esplorazione spaziale e di onorare le figure che hanno contribuito significativamente a questo campo. Da Valentina Tereshkova a Sally Ride, fino a Samantha Cristoforetti, ecco alcune delle astronaute che hanno lasciato un segno nella storia dell’esplorazione spaziale.
Valentina Tereshkova: la prima donna nello spazio
Il 16 giugno 1963, la cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova entrò nella storia diventando la prima donna a viaggiare nello spazio, a bordo della Vostok 6. Il suo volo durò 2 giorni, 22 ore e 50 minuti, durante i quali compì 48 orbite attorno alla Terra. Un’impresa straordinaria che le valse un doppio primato: non solo fu la prima donna nello spazio, ma superò anche (da sola) il tempo complessivo trascorso in orbita da tutti gli astronauti americani fino ad allora. A soli 26 anni, Tereshkova fu l’astronauta più giovane a raggiungere l’orbita e rimase l’unica donna ad averlo fatto per quasi vent’anni. Dopo di lei, infatti, il programma spaziale sovietico sospese temporaneamente le missioni femminili: solo nel 1982 un’altra donna, la cosmonauta Svetlana Savickaja, tornò nello spazio. Tereshkova è diventata in seguito un simbolo del femminismo e si è dedicata anche alla politica.

Sally Ride: la prima americana nello spazio
Sally Ride fece la storia il 18 giugno 1983, diventando la prima donna statunitense a raggiungere lo spazio, a bordo dello Space Shuttle Challenger. Con la missione Sts-7 viaggiò per sei giorni a bordo dello space shuttle Challenger, insieme ad altri quattro astronauti, e divenne la prima donna a manovrare il braccio robotico dello shuttle per il rilascio e il recupero di un satellite. Prima di lei, come detto, erano andate nello spazio le sovietiche Valentina Tereshkova (1963) e Svetlana Savitskaya (1982). Ride venne selezionata nel corpo astronauti della Nasa nel 1978. Partecipò alla missione Sts-7 del Challenger (18-24 giugno 1983) e alla missione Sts 41-G (5-13 ottobre 1984), trascorrendo complessivamente più di 343 ore nello spazio. In seguito continuò a lavorare per lo spazio all’Università della California a San Diego, dove diresse il California Space Institute. Grazie alla sua esperienza, fu l’unica persona ad aver fatto parte di entrambe le commissioni investigative chiamate a far luce sulle cause della tragedia del Challenger (28 gennaio 1986) e del Columbia (1 febbraio 2003). Ebbe inoltre un ruolo di primo piano nel Comitato della Nasa sulle missioni umane e nel Comitato Augustine, che nel 2009 gettò le basi dei programmi di esplorazione spaziale con voli umani.
Claudie Haigneré: la prima europea nello spazio e sulla Iss
Claudie Haigneré, medica e ricercatrice francese, fu la prima donna europea a visitare la Stazione spaziale internazionale nel 2001. Fu, inoltre, la prima donna europea, dopo il lungo elenco di russe e americane, ad andare nello spazio con la missione Cassiopea nel 1996.


Eileen Collins: la prima donna al comando di una missione spaziale
Eileen Collins è stata una figura fondamentale nella storia dell’astronautica. Nel 1995, durante la missione STS-63, divenne la prima donna a pilotare lo Space Shuttle Discovery, in una missione che prevedeva l’avvicinamento e l’aggangio con la stazione spaziale russa Mir. Tornò nello spazio nel 1997 con la missione STS-84, sempre diretta verso la Mir, ma fu nel 1999 che Collins raggiunse un altro traguardo storico: fu infatti la prima donna a comandare lo Shuttle, guidando la missione STS-93, che portò in orbita l’osservatorio spaziale Chandra X-Ray. Nel 2005 le fu affidato anche il comando della missione STS-114 del ritorno al volo della Nasa, la prima dopo il disastro del Columbia.
Liu Yang: la prima donna cinese nello spazio
Il 16 giugno 2012, esattamente 49 anni dopo il volo storico di Valentina Tereshkova, la Cina scrisse una nuova pagina nell’esplorazione spaziale con Liu Yang, diventata la prima donna astronauta cinese a raggiungere l’orbita. Parte della missione Shenzhou 9, Liu Yang trascorse 13 giorni nello spazio insieme all’equipaggio, partecipando al primo attracco con la stazione spaziale cinese Tiangong 1.


Christina Koch e Jessica Meir: la prima passeggiata spaziale tutta al femminile
Il 18 ottobre 2019, le astronaute della Nasa Christina Koch e Jessica Meir (CHI SONO) portarono a termine un’impresa senza precedenti: furono le protagoniste della prima “passeggiata spaziale” tutta al femminile, trasmessa in diretta dalla Nasa. Durante la missione extraveicolare (Eva), durata 7 ore e 17 minuti, Koch e Meir effettuarono un intervento di riparazione a una delle batterie del sistema di alimentazione della Stazione spaziale internazionale.
Samantha Cristoforetti: prima donna europea al comando dell’Iss
Il 23 novembre 2014, dalla base spaziale di Baikonur, nel Kazakhstan, Samantha Cristoforetti è entrata nella storia come la prima astronauta italiana ad andare nello Spazio. È tornata sulla Terra l’11 giugno 2015, dopo aver trascorso 200 giorni nello spazio. La missione, chiamata Futura, è stata la seconda opportunità di volo di lunga durata dell’Agenzia spaziale italiana e l’ottava per un astronauta Esa. A luglio 2015 Samantha è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana. Le sono state conferite anche lauree honoris causa dall’Università di Pavia, dal Politecnico di Torino e dalla Vrije Universiteit di Amsterdam. Negli anni successivi, ha proseguito la sua attività all’interno dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), partecipando a progetti di formazione e ricerca. Nell’aprile 2022 è tornata sulla Iss per una seconda missione, chiamata Minerva, diventando la prima donna europea al comando della Stazione spaziale internazionale.


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Fonte : Sky Tg24