AGI – Nuove scoperte nel sito archeologico di Claterna, a circa 15 chilometri da Bologna: si tratta di un antico teatro romano, risalente alla prima età augustea (fine I sec. a.C. – inizi I sec. d.C.), situato a nord della via Emilia, individuato inizialmente attraverso foto aeree e indagini esplorative tra il 2017 e il 2019. Il teatro è stato poi riscoperto nella sua interezza a partire da settembre 2023, grazie a un finanziamento iniziale di 450 mila euro del Ministero della Cultura.
Il teatro romano di Claterna
L’edificio, di medie dimensioni, presenta una cavea di 64 metri di diametro con una capienza stimata di circa 2.500 spettatori.
I nuovi reperti e le testimonianze storiche
Tra i nuovi reperti emersi durante gli scavi anche monete in argento e bronzo, gemme votive, frammenti architettonici, marmi e lastre decorative. Questi reperti sono testimonianze preziose dell’importanza commerciale e culturale di Claterna, una delle città non a continuità di vita più estese del Nord Italia, con un’estensione di circa 18 ettari.
Un gioiello di vetro e una maschera teatrale
Agli archeologi è apparso anche un gioiello di vetro dai colori brillanti – verde, bianco e rosso – raffigurante una maschera teatrale, probabilmente sfuggito dal polso di una spettatrice di duemila anni fa. Il gioiello è tornato alla luce grazie all’ultima campagna di scavi archeologici a Claterna.
La conferma della rilevanza culturale del sito
“Il monumento”, ha spiegato la Soprintendente Francesca Tomba, “si conserva nella sua complessità, nonostante i materiali sottratti in epoca tardoantica. Le quinte sceniche, in particolare, sono tra le meglio conservate dell’Italia imperiale”. Con il suo teatro, il foro, le strade, la domus dei mosaici e gli impianti termali, Claterna torna oggi al centro dell’attenzione culturale, confermandosi uno dei siti archeologici più interessanti dell’intera area emiliano-romagnola.
Il nuovo finanziamento e i piani futuri
Ad annunciare un nuovo stanziamento da 2 milioni e 200 mila euro è stato questa mattina il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, nel corso di un incontro pubblico a Ozzano dell’Emilia, insieme al sindaco Luca Lelli e alla Soprintendente Francesca Tomba. Parte dei fondi – 600 mila euro per il triennio 2025-2027 – sarà destinata al restauro, alla valorizzazione e al riutilizzo del Teatro, con l’obiettivo di renderlo pienamente fruibile e trasformarlo, entro l’estate 2027, in sede per spettacoli dal vivo, anche grazie all’uso di strutture removibili in legno.
L’importanza del patrimonio culturale di Claterna
“Il sito di Claterna non smette di stupirci”, ha detto Borgonzoni, “e chissà quante altre sorprese riserva. Il MiC continua a credere in questo patrimonio che, per caratteristiche e unicità, può diventare un polo culturale e turistico di rilievo internazionale”.
Fonte : Agi