Caduto un elicottero a New York. Il velivolo turistico è precipitato nel pomeriggio di giovedì 10 aprile nelle acque del fiume Hudson causando la morte di tutte le sei persone a bordo. La tragedia ha coinvolto un alto dirigente della multinazionale tedesca Siemens, Agustín Escobar, sua moglie Mercè Camprubí Montal, anch’essa dirigente di Siemens Energy, e i loro tre figli, oltre al pilota dell’aeromobile. L’incidente è avvenuto intorno alle 15:15 ora locale (le 21:15 in Italia). Le cause esatte non sono ancora state determinate e le indagini del National transportation safety board (Ntsb) sono attualmente in corso.
Non è la prima volta che si verificano incidenti di elicottero nelle acque dell’Hudson: nel 2018 un elicottero con le porte aperte precipitò nell’East River provocando cinque vittime, nel 2013 un velivolo della stessa compagnia effettuò un atterraggio di emergenza senza causare feriti, mentre nel 2009 un elicottero turistico si scontrò con un aereo privato causando nove morti.
Cosa sappiamo sulla dinamica dell’incidente
L’elicottero, un Bell 206L LongRanger gestito dalla compagnia New York Helicopters, era decollato da un eliporto nel centro di Manhattan intorno alle 15:00 (le 21:00 in Italia) seguendo una rotta turistica standard. Il velivolo ha sorvolato inizialmente la Statua della Libertà, proseguendo verso nord lungo il fiume Hudson fino al ponte George Washington, prima di intraprendere il percorso di ritorno costeggiando la riva del New Jersey. Il volo è durato meno di 18 minuti prima che il velivolo subisse un catastrofico cedimento strutturale in volo. I dati radar hanno registrato il percorso dell’aeromobile fino al momento dell’incidente, quando i video mostrano chiaramente il rotore principale e la coda staccarsi improvvisamente dalla fusoliera in aria, lasciando la cabina precipitare senza controllo nell’acqua. Gli esperti di aviazione ritengono che il rotore principale potrebbe aver colpito la coda dell’elicottero, innescando la sequenza di eventi fatali. Secondo la commissaria di polizia di New York, due delle vittime sono state estratte ancora in vita dalle acque, ma sono decedute poco dopo l’arrivo in ospedale.
Fare un giro in elicottero a New York è comune tra chi può permetterselo, e non sono pochi. La richiesta ha portato alla nascita di molte società. Secondo quanto riportato dalla stampa statunitense, la compagnia New York Helicopters, che gestiva l’elicottero precipitato, ha alle spalle un passato segnato da incidenti e irregolarità che potrebbero offrire elementi utili per comprendere le cause dell’incidente. Nel 2013, un loro elicottero fu costretto a un atterraggio di emergenza sempre nell’Hudson: in quel caso, le indagini rivelarono che la manutenzione era stata eseguita in modo inadeguato, con problemi al sistema di lubrificazione del motore. Due anni dopo, un altro loro velivolo si schiantò in New Jersey e gli investigatori scoprirono che era stato montato un componente difettoso della trasmissione, addirittura riverniciato per nasconderne i problemi. A questi precedenti si aggiungono criticità finanziarie: la società ha dichiarato bancarotta nel 2019 e di recente uno dei suoi elicotteri è stato sottoposto a pignoramento per insolvenza. Diversi esperti del settore osservano che situazioni economiche fragili possono tradursi in tagli alla manutenzione e ai protocolli di sicurezza. Per quanto riguarda il modello coinvolto nell’incidente di giovedì, pur essendo generalmente ritenuto affidabile, è stato in passato coinvolto in numerosi incidenti negli Stati Uniti: sarà quindi essenziale verificare la regolarità e l’accuratezza dei controlli a cui era stato sottoposto.
Chi era Agustin Escobar
Tra le vittime figura Agustin Escobar, dirigente di alto livello della Siemens, multinazionale tecnologica tedesca fondata nel 1847. L’azienda, con sede a Monaco di Baviera, è specializzata in settori come energia, automazione industriale, infrastrutture, trasporti e sanità, con un fatturato annuo di circa 70 miliardi di euro e 300mila dipendenti nel mondo. Escobar, di nazionalità spagnola, aveva costruito una carriera di oltre 27 anni all’interno dell’azienda. Al momento dell’incidente, ricopriva il ruolo di amministratore delegato globale per le infrastrutture ferroviarie presso Siemens mobility. In precedenza era stato presidente di Siemens Spagna nel 2022 e dal 2023 ricopriva anche la carica di vicepresidente della Camera di Commercio tedesca per la Spagna. Insieme a lui hanno perso la vita la moglie Mercè Camprubí Montal, che lavorava a Barcellona come manager globale presso Siemens energy, e i loro tre figli. La famiglia si trovava a New York per una vacanza.
Fonte : Wired