Farfalle nello Stomaco, la quinta puntata della rubrica su sesso e amore di Livio Ricciardi

Farfalle nello Stomaco è la rubrica di Wired Italia, una posta del cuore non tradizionale nella quale i nostri lettori possono dialogare con Livio Ricciardi, consulente sessuale, psicologo, sessuologo e divulgatore sex positive sui social network, che da tempo parla di sesso e sentimenti in modo innovativo.

Livio ha lanciato dal suo profilo instagram un invito a fare domande su tutto quello che riguarda la sfera affettiva. Ecco quelle selezionate per questa puntata di Farfalle nello Stomaco, che creano una sorta di mini-guide per tre argomenti molto importanti.

Come essere presenti con la mente quando lo si fa?

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Quando nel box domande di Instagram ho letto questa domanda, l’ho subito selezionata. Credo sia una richiesta molto sincera, forse data da una forte frustrazione a cui porta l’assenza di perdita-nel-momento-sessuale, di totale abbandono all’attività, di presenza, connessione, o disconnessione.

Molte meditazioni mindfulness contengono una frase che può venirci incontro:”Concentrati sull’essere, non sul fare”, e con “essere” non si intende essere qualcuno o qualcosa, ma semplicemente esistere; ci si concentra sul respiro, sul presente, dedicando quel tempo alla pratica meditativa momento per momento, senza contaminazioni esterne (che tanto quelle le viviamo perpetuamente). Ecco, il sesso può essere anche questo: uno stato di alterazione dalla normalità, in cui l’orchestra di ormoni, di emozioni e di cognizione creano un distacco disinteressato da qualsiasi cosa ci sia al di fuori del letto (o del divano, del bagno, dei fornelli). Carino il concetto, ma come si fa? Bisognerebbe comprendere da cosa è data la mancanza di presenza, la disconnessione della mente in quell’atto sessuale. Un punto di partenza è che appunto, potremmo considerarla una disconnessione, ma in realtà il problema potrebbe essere un’eccessiva connessione con tante componenti che invece non lo richiedono, soprattutto nella mente. Mi capita spesso di invitare a fare un ragionamento quando parlo di difficoltà erettili, che è un qualcosa tipo:”Se ti concentri a capire lo stato della tua erezione mentre fai sesso, stai controllando la tua erezione, non stai più facendo sesso”, e questo giochetto di scomodo spostamento di focus può avvenire rispetto a tanti altri aspetti del momento sessuale: il proprio corpo, il proprio andamento, la performance, i “doveri”, le aspettative. E come si può essere presenti se si sta vivendo questa cosa.

È importante connettersi con due principi: il sesso è deterministico e il sesso è dialogico. Possiamo immaginarlo come un nostro qualcosa di personale, deciso e abbracciato che va a intrecciarsi tramite un dialogo (non necessariamente verbale) con il qualcosa dell’altro. Un’immagine erotica che può venirci incontro, in modo mindful, è stare con il partner nudi, abbracciati e stesi sul letto, semplicemente lì senza pretese di avvenimenti futuri o di significati a quell’atto. Non è una pratica da fare necessariamente, ma da poter potenzialmente immaginare per avere una fotografia di un sesso tranquillo, che ha a che fare solo con la vicinanza, sia essa fisica, mentale, emotiva o tutte e tre.

Fonte : Wired