Green Day, è uscito a sorpresa il nuovo singolo Smash it like Belushi

Smash It Like Belushi, un ritorno alle sonorità primigenie di Dookie

Il pezzo Smash It Like Belushi richiama con forza le sonorità che hanno reso celebre la band agli esordi, nella mitica “era Dookie” insomma, ma lo fa affrontando tematiche decisamente più cupe e introspettive.

Billie Joe Armstrong canta di alienazione, silenzi assordanti e stati emotivi instabili, evocando immagini di “urlare nel silenzio”, di “vivere in una città fantasma” e di “vivere in un crollo emotivo”.

Con questa riedizione, i Green Day sembrano voler costruire un ponte ideale tra le fasi più iconiche della loro carriera, tracciando una linea tra passato e presente.
In una recente recensione apparsa sul magazine di musica americano NME, l’album è stato descritto come un lavoro capace di “colmare spiritualmente il divario tra Dookie e American Idiot”, due pilastri della loro discografia. E proprio in un anno in cui la band si prepara a celebrare i trent’anni del primo e i venti del secondo, Saviors si propone come sintesi e rilancio.

La nuova edizione comprenderà anche altri brani inediti come Fuck Off, Ballyhoo, Underdog e Stay Young, oltre a versioni acustiche di pezzi già pubblicati. L’obiettivo è chiaro: mostrare che i Green Day sanno ancora reinventarsi, senza rinunciare al linguaggio sonoro che li ha resi un’icona.

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Vecchi rancori e nuove rivelazioni

Nel frattempo, una recente dichiarazione di Billie Joe Armstrong ha riportato alla luce un episodio controverso legato al Lollapalooza del 1994. Secondo quanto emerso nel libro Lollapalooza: The Uncensored Story of Alternative Rock’s Wildest Festival, Perry Farrell si oppose fermamente alla presenza dei Green Day nella lineup di quell’edizione. John Rubeli, all’epoca stage manager del festival, ha ricordato che “non riesco a pensare a un solo caso in cui Perry abbia bocciato una band… tranne i Green Day. Disse: ‘Sono una boy band. Non voglio una boy band in cartellone’.”

Armstrong non ha esitato a commentare l’accaduto, senza mezzi termini: “Perry è stato un vero farabutto, sul serio. Lui non faceva nemmeno parte di quella conversazione, si era tirato fuori. Ci avevano chiesto di suonare e noi avevamo accettato. Dovevano esserci i Boredoms nella prima parte e noi nella seconda. Poi lui torna e dice che non ci vuole nel festival. Pensava che fossimo una band costruita da Mo Ostin della Warner Bros.”
E ha rincarato la dose ricordando come la delusione si sia presto trasformata in determinazione: “Per noi è stato deludente, perché lo rispettavamo. Questo ci ha fatto venire ancora più voglia di suonare al Lollapalooza, per dimostrare che si sbagliava di grosso. Aveva dei tirapiedi che venivano a dirci: ‘Perry è davvero arrabbiato perché avete dedicato Chump a lui.’ E io rispondevo: ‘Allora che smetta di comportarsi come uno.’”

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Grandi palchi e festival imminenti

Nonostante il mancato concerto sul palco del Lollapalooza nel 1994, di strada ne hanno fatta parecchia i Green Day, con buona pace di Perry Farrell…
E il 2025 si prospetta ricco di appuntamenti per il gruppo punk-rock di Oakland. I Green Day saranno infatti tra gli headliner del prossimo Coachella, dividendo il palco con nomi come Lady Gaga, Post Malone e Travis Scott. Un’occasione che conferma la loro capacità di restare centrali nel panorama musicale internazionale.

Ma non è tutto: la band è attesa anche al Download Festival 2025, dove Armstrong e soci saliranno sul palco accanto a Sleep Token e KoRn. L’evento si terrà a Donington Park, nel Leicestershire (Regno Unito), dal 13 al 15 giugno, e segnerà la ventiduesima edizione del celebre festival rock britannico.

Con una nuova ondata di musica e un’agenda fittissima, i Green Day sembrano determinati a ricordare al mondo che la loro energia non conosce flessioni. E con brani come Smash It Like Belushi, lo dimostrano ancora una volta. Giudicate voi stessi: potete ascoltare la nuova canzone nel video che trovate di seguito.