Tra le più importanti città del nord est italiano, ricca di arte, storia e cultura, Padova si distingue per essere stata inserita ben due volte nella World Heritage List dell’UNESCO, diventando a pieno titolo una città patrimonio dell’umanità.
Dai suggestivi Colli Euganei agli straordinari affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, passando per piazze ed edifici medievali, fino ad arrivare all’università (dove insegnò il celebre Galileo Galilei), la città dispone di moltissime attrattive e di un fascino unico.
Ecco dieci motivi per visitarla.
Giotto e il ciclo di affreschi del Trecento padovano
Padova dispone di un ingente patrimonio artistico, che narra di tempi lontani.
Ne è un esempio la Padova urbs picta che, nell’estate del 2021, è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO, con otto siti coinvolti: Cappella degli Scrovegni, Chiesa degli Eremitani, Palazzo della Ragione, Cappella della Reggia Carrarese, Battistero della Cattedrale, Cittadella antoniana, Oratorio di San Michele.
Gli affreschi, gelosamente custoditi nella parte antica della città, testimoniano il genio creativo di Giotto e dei suoi successori, raccontando secoli di storia attraverso immagini suggestive.
Orto Botanico dell’Università di Padova
Padova dimostra da secoli interesse per lo studio della vita vegetale e lo testimonia il suo orto botanico: fondato nel 1545, è il più antico universitario al mondo.
Ha conservato la maggior parte delle proprie caratteristiche cinquecentesche, recentemente arricchite dal Giardino della biodiversità.
Ad oggi, l’orto botanico ospita oltre 3500 specie e numerosi alberi storici, un luogo che si fa manifesto di una ricca e variegata vita vegetale.
Inoltre, dal 1997 è inserito nella lista del patrimonio mondiale, attestazione ulteriore del suo valore scientifico e culturale.
Basilica di Sant’Antonio e l’Ultimo Cammino
Sant’Antonio è il patrono di Padova, ma il suo culto trascende i confini geografici e il Santo viene venerato in tutto il mondo.
Ogni anno, la sua figura attira migliaia di pellegrini, che lo pregano percorrendo “l’Ultimo Cammino”; questo consiste nel ripercorrere il tragitto storico che Sant’Antonio compì nel giugno del 1231, dai Santuari Antoniani di Camposampiero fino alla Basilica di Padova, passando per il Santuario Antoniano dell’Arcella, luogo della sua morte.
Palazzo della Ragione e il Sotto Salone, uno scorcio di vita cittadina
Il Palazzo della Ragione è un edificio in grado di rievocare storie antiche di commercio e vita cittadina.
Costruito nel 1218, è tra i simboli più riconosciuti di Padova, nonché cuore pulsante della sua vita economica. Al suo interno si possono ammirare un suggestivo ciclo astrologico medievale, la pietra del Vituperio, un grande cavallo ligneo di Annibale Capodilista e la ricostruzione del pendolo di Foucault.
Il Sotto Salone, invece, è il più antico mercato coperto d’Europa, che oggi ospita botteghe e negozi storici, salumifici, bar e macellerie, offrendo un assaggio della tradizione gastronomica locale.
Il Caffè Pedrocchi, storico punto di ritrovo
Oltre che un luogo di ristoro, un caffè può essere un salotto della cultura, un punto d’incontro di idee e un osservatorio sulla vita di una città.
Il Caffè Pedrocchi è stato, ed è, tutto questo e molto altro.
Capolavoro dell’architetto Giuseppe Jappelli, aperto nel 1831, lo storico locale è sempre stato, infatti, ritrovo di studenti, artisti e letterati.
Definito il “caffè senza porte”, le sue sale da ballo e le salette affrescate hanno accolto importanti personaggi della storia.
Spritz, “graspe” e vini locali, specialità da assaggiare
Padova si fa conoscere anche attraverso i suoi sapori: un mix di tradizione veneta e passione enogastronomica che trasforma ogni momento della giornata in un’esperienza sensoriale unica.
Che sia all’ombra del Palazzo della Ragione o sotto la Torre dell’Orologio, quindi, a Padova è d’obbligo regalarsi una pausa sorseggiando uno spritz.
Immancabili anche le grappe locali (dette “graspe”), come la “Of” di Bonollo, e i vini del territorio: dal Merlot al Cabernet, dallo Chardonnay al Friularo.
Una passeggiata lungo le mura
Ogni pietra serba le vicende e le trasformazioni che hanno contribuito a sviluppare lo straordinario patrimonio urbano attuale; percorrere le mura di Padova significa, quindi, comprenderlo meglio, immergendosi in cinquecento anni di storia.
Tra Medioevo e Rinascimento, bastioni e porte rappresentano ciò che un tempo proteggeva il centro cittadino.
Osservatorio Astronomico La Specola
Secoli addietro, sono stati uomini come Galileo a trasformare il modo in cui si osservava la volta celeste.
Una testimonianza dell’impegno profuso nello studio degli astri è l’Osservatorio Astronomico, conosciuto come Torre della Specola o Torre di Galileo, che conserva ancora oggi antichi strumenti scientifici.
Il museo astronomico, che si sviluppa su tutta la torre, consente di ammirare gli spazi utilizzati da illustri astronomi padovani.
Minicrociera del Burchiello fino a Venezia
Tra i modi più suggestivi per esplorare il Veneto, c’è la minicrociera del Burchiello, che collega le ville della Riviera del Brenta, da Padova a Venezia.
I turisti sono accompagnati, nel percorso, da guide abilitate che raccontano storia e segreti della traversata e descrivono, anche, l’interno di alcune ville.
Prato della Valle e la Basilica di Santa Giustina
Prato della Valle, conosciuto anche come “prato senza erba” è un museo a cielo aperto dove storia, arte e quotidianità si incontrano.
Sono ben 78 le statue che attraversano e abbelliscono questo luogo unico, circondato da residenze storiche, dove si respira la storia di Padova e dell’Europa intera.
Ideale per godersi il sole, fare sport o visitare il caratteristico mercato settimanale del sabato.
Una città da scoprire
Padova riserva molte sorprese a merita sicuramente una visita, per scoprire tutto quello che ha da offrire.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il Portale del Turismo della città.
Fonte : Today