Trump: “Sui dazi tratteremo con l’Ue come un unico blocco”

“Tratteremo con l’Ue sui dazi come un unico blocco”, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato chiaro. Sempre che si possa tenere fede a una sua dichiarazione, viste le frequenti retromarce e smentite. “Ci hanno trattato molto male ma sono stati intelligenti”, ha proseguito Trump facendo riferimento allo stop da parte della Commissione europea alla prima tranche di dazi prevista contro Washington.

Via libera alle trattative, dietro minacce

Trump ha rinnovato quindi l’invito a sedersi attorno a un tavolo con l’Ue, ma avverte: “Se non riusciremo a fare accordi, allora torneremo dove eravamo”. C’è quindi speranza di arrivare a un accordo. Il presidente avrebbe quindi accolto in modo favorevole l’annuncio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di mettere in pausa l’entrata in vigore dei dazi contro gli Stati Uniti. Tariffe che erano state approvate formalmente ieri, 9 aprile, e che sarebbero dovute entrare in vigore in tre scaglioni: una prima trance a partire dal 15 aprile su 3,8 miliardi di beni, poi altre due tranche rispettivamente il 16 maggio e il primo dicembre.

Questi dazi erano stati decisi in risposta a quelli imposti da Trump su acciaio e alluminio, che però restano in vigore, e non sono stati sospesi, così come restano in vigore i dazi generalizzati del 10 per cento e quelli sulle automobili.

Von der Leyen ha voluto lanciare un segnale all’inquilino della Casa Bianca dopo che ha annunciato una moratorio di 90 giorni all’entrata in vigore delle tariffe reciproche del 20% all’Ue. Una proroga accompagnata da uno sconto del 10% sui dazi generalizzati e applicati. 

La missione di Giorgia Meloni

Il 17 aprile la presidente del Consiglio Giorgia Meloni volerà a Washington per incontrare Trump. Una missione all’estero che vuole favorire il dialogo per scongiurare gli effetti nefasti di una guerra commerciale con gli Stati Uniti. La premier ha fatto sua la proposta della presidente della Commissione von der Leyen: “Noi siamo per arrivare a tassi zero-zero e per creare un grande mercato unico tra Stati Uniti ed Europa”, aveva chiarito il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Una sostanziale parità tra i due grandi alleati. L’assist di Trump sembra quindi accogliere le mosse di Bruxelles. E al contempo esorcizzare le paure di chi nel viaggio di Meloni vedeva un tentativo dell’Italia di smarcarsi dall’unità europea.

Fonte : Today