Jurassic Park: 32 anni dopo, l’autore spiega il cambiamento del finale rispetto al libro

Nell’ultimo numero di Empire Magazine, lo sceneggiatore del primo Jurassic Park David Koepp, ha parlato del destino di John Hammond. Tutto nasce dall’omaggio per il cinquantesimo anniversario dall’uscita de Lo squalo, un altro grande successo di Spielberg, in cui venne eliminata una sottotrama del libro di Peter Benchley.

Koepp ha citato proprio Jurassic Park in riferimento a quel cambiamento:“Sembrano il tipo di scelte che bisogna fare quando si adatta un romanzo. Jurassic Park, il romanzo, è un po’ più cupo del film. Il personaggio di Richard Attenborough muore nel libro, divorato dalle sue stesse creature. E sembrava un finale troppo deprimente”.

La decisione fu quella di risparmiare John Hammond:“A noi questo personaggio stava simpatico: non poteva semplicemente imparare la lezione? E mi sembra una scelta simile a quella fatta in Lo squalo. Non serve una tresca amorosa [riferendosi all’omissione della relazione tra la moglie del capo della polizia e Hooper]. Hai già uno squalo bianco gigante. È più che sufficiente con quello”.

Il film di Steven Spielberg in effetti ha addolcito la figura di Hammond, che nel libro è molto più sprezzante con i propri dipendenti e nei confronti delle morti avvenute nel parco. Nel romanzo Il mondo perduto, Malcolm, che rischiava di scomparire da Jurassic Park, ricorda Hammond come un ‘imbonitore‘ il cui unico talento era ‘fare soldi’.

Nel romanzo, John Hammond cade lungo un pendio e si rompe una caviglia mentre sta tornando al suo bungalow; mentre cerca di risalire il pendio senza riuscirci finché non sente i piccoli spazzini preistorici, i Procompsognathus, che si nutrono di animali feriti, avvicinarsi. I loro morsi velenosi uccidono Hammond, morso ripetutamente al collo.

Nel frattempo, trent’anni dopo i fan hanno riscoperto una foto di Jurassic Park del dietro le quinte.

Fonte : Everyeye