Torna su Netflix, a partire dal 10 aprile, uno dei titoli seriali più iconici di sempre, Black Mirror con un settimo capitolo composto da sei nuovi episodi tra cui anche il primo sequel, quello della storia di fantascienza “USS Callister” raccontata nella quarta stagione della serie.
Guardando le nuove puntate di Black Mirror 7, dopo la delusione della stagione precedente uscita nel 2023, il primo pensiero che balza in testa è solo uno: non è più una serie futuristica ma è diventata estremamente contemporanea.
Se i primi capitoli di questa serie, infatti, ci avevano stupito per la loro capacità di saper immaginare il futuro e indicarne i pericoli attraverso storie di invenzione verosimili ma molto lontane dalla realtà, questa settima e ultima versione della serie antologica ideata da Charlie Brooker nel 2011 è riuscita a lasciarci senza parole per tutt’altro motivo, e cioè l’incredibile capacità di saper leggere il presente e raccontarlo. E con questa mossa, Black Mirror 7 è diventata la più realistica delle stagioni di Black Mirror e, proprio per questo, la più spaventosa.
Una stagione ben fatta che riporta Black Mirror alla qualità dei suoi esordi
Dopo il flop del capitolo precedente, dove questa serie non era riuscita a trovare una chiave di racconto convincente per un pubblico sempre più esigente e ormai abituato a modus operandi di Black Mirror, con i sei episodi della sua settima stagione, chi più e chi meno, questa serie è tornata a riappropriarsi della sua identità riuscendo a regalarci un racconto del presente, più che del futuro, estremamente oscuro, inquietante e profondo e proprio per questo apprezzabilissimo.
I nuovi episodi di Black Mirror 7 affrontano diversi temi di grande attualità dal dominio della pubblicità nella nostra società alla morte, sempre meno accettata come parte della vita, fino a parlare di bullismo e delle sue conseguenze sulla psicologia dei più fragili, di intelligenza artificiale, di isolamente sociale e di ricordi analogici, il tutto con una qualità registica e di scrittura davvero alta che ha fatto tornare questa serie a essere quel gioiellino che era all’inizio.
Prima di cominciare a vedere Black Mirror 7 dovreste prepararvi a venire emotivamente travolti da emozioni contrastanti, prepararvi per addentrarvi in storie piene di violenza, angoscia, rancori, scelte difficili ma allo stesso tempo colme di un incredibile senso di realismo da sembrare vere, attuali, o perlomeno, appartenenti a un futuro vicinissimo. Preparatevi a fare i conti con la vostra coscienza, con il declino della società contemporanea, con tutti i pericoli di un futuro dominato dall’intelligenza artificiale che sembra essere, ormai, inevitabile. Preparatevi perché vi verrà sbattuta in faccia una dura verità: cioè che la tecnologia avrà forse, a breve, più potere e credibilità del pensiero umano nella vita delle persone.
Black Mirror non è solo intrattenimento ma in questa settima stagione torna a essere uno schiaffo morale, un campanello d’allarme, una cosiddetta “chiamata di risveglio” che da un lato ci fa rassegnare a un futuro oscuro, dall’altro ci permette di aggiustare il tiro, ora che siamo ancora in tempo.
Con questi sei nuovi episodi, tra cui il sequel di Uss Callister davvero degno di nota, Black Mirror conferma la sua grande qualità e, forse per la prima volta, proprio perché estremamente, realistica, questa serie fa davvero paura perché ci riguarda da vicino, racconta il nostro presente e ci dà una conferma che a quel futuro che Charlie Brooker aveva immaginato 14 anni fa, è diventato il nostro presente e non del tutto nel migliore dei modi.
VOTO: 7,6
Gli episodi più belli di Black Mirror 7
Fonte : Today