Retromarcia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi: “Dato che oltre 75 Paesi hanno convocato rappresentanti degli Stati Uniti, inclusi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e dell’Ustr, per negoziare una soluzione alle questioni in discussione relative a commercio, barriere commerciali, tariffe doganali, manipolazione valutaria e tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mio forte suggerimento, non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, autorizzo una pausa di 90 giorni e una tariffa doganale reciproca sostanzialmente ridotta del 10 per cento durante questo periodo, anch’essa con effetto immediato”, scrive Trump in un post su Truth.
Poche ore dopo l’annuncio, dalla Casa Bianca Trump ha spiegato ai giornalisti di esser pronto a “fare accordi equi con tutti i Paesi” e lascia aperta la porta alla Cina che – a suo dire – “vuole negoziare, ma non sa come fare”. Il presidente cinese ”Xi è un uomo orgoglioso”, ha aggiunto Trump. Il leader statunitense però ha riconosciuto la responsabilità della realtà commerciale, incolpando il suo predecessore. “Il paziente è molto malato. Biden ha lasciato fare alla Cina ciò che voleva”, ha affermato parlando del deficit commerciale degli Stati Uniti verso Pechino.
Pechino esclusa dallo “stand-by”
In questo periodo di pausa di 90 giorni, dunque, le tariffe doganali saranno mantenute al 10 per cento per tutti i Paesi, tranne la Cina. “A fronte della mancanza di rispetto dimostrata dalla Cina nei confronti dei mercati mondiali, aumento i dazi applicati alla Cina dagli Stati Uniti al 125 per cento, con effetto immediato”, ha aggiunto Trump. “A un certo punto, auspicabilmente nel prossimo futuro, la Cina capirà che i tempi in cui si continuava a derubare gli Stati Uniti e altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili”.
“Trump vuole accordi su misura con i vari Paesi. Lavoreremo a una soluzione con i nostri partner commerciali. La Cina è la principale fonte dei problemi commerciali degli Stati Uniti”, ha affermato il segretario al Tesoro, Scott Bessent, commentando la novità annunciata dal presidente Usa.
La Cina, in risposta alle super tariffe imposte da Trump, nelle scorse ore ha annunciato l’innalzamento fino all’84 per cento dei dazi sui prodotti statunitensi. Contemporaneamente è arrivato da Bruxelles il via libera alla lista dei controdazi decisi dall’Unione Europea per rispondere agli Usa: tariffe, in gran parte del 25 per cento, da applicare in tre tranche (15 aprile, 16 maggio, 1° dicembre). Intanto la premier Giorgia Meloni, che ieri, 8 aprile, ha avuto una riunione con la task force ministeriale sui dazi, è pronta a volare da Trump il prossimo 17 aprile. Trump è convinto che riuscirà a trovare un accordo sui dazi anche con l’Unione europea. “Certo, è possibile anche con loro”, ha detto il presidente americano alla Casa Bianca.
La reazione dei mercati: vola Wall Street
Nelle scorse ore le borse asiatiche e quelle europee avevano registrato un’altra giornata di perdite.Con la chiusura in forte calo della Borsa di Milano sulla scia dell’escalation commerciale tra Stati e Cina. Dopo l’annuncio della pausa di 90 giorni Wall Street vola invece in positivo: Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq fanno segnare rialzi di oltre il 5 per cento.
NEW TRUTH SOCIAL FROM PRESIDENT TRUMP:
🇨🇳125% TARIFF ON CHINA
🌎90-DAY PAUSE & LOWERED 10% RECIPROCAL TARIFF FOR OTHER COUNTRIES🚨EFFECTIVE IMMEDIATELY pic.twitter.com/Gt5Bd6276m
— The White House (@WhiteHouse) April 9, 2025
Fonte : Today