AGI – Un incendio in una fabbrica di prodotti chimici nel Napoletano. Carabinieri e vigili del fuoco sono intervenuti dopo le 17.30 sono nella zona industriale Pascarola a Caivano nella sede della Chimpex industriale spa.
Per cause in corso di accertamento è divampato un grosso rogo. I circa 70 dipendenti sono riusciti a fuggire prima che le fiamme invadessero i locali e per ora non risultano persone coinvolte. I vigili del fuoco stanno spegnendo l’incendio ma l’operazione è molto difficile per la presenza all’interno dello stabilimento di sette sylos di solvente, materiale estremamente infiammabile.
La Commissione straordinaria che amministra il Comune di Caivano, dopo l’incendio verificatosi questo pomeriggio in un capannone della zona Asi, “sulle cui cause sono al momento in corso accertamenti”, e che ha determinato il propagarsi di una colonna di fumo nero, in una nota “invita la cittadinanza a chiudere porte e finestre, non raccogliere i prodotti dell’orto e a uscire solo se strettamente necessario, adottando le precauzioni del caso”. È inoltre vietata la permanenza in strada ai cittadini nel raggio di 4 chilometri dalla fabbrica.
“La nube tossica si vede a km di distanza. Bisogna capire se si tratta di un incendio doloso o se di incidente con responsabilità di controllo dell’azienda ma in ogni caso gli abitanti della zona anche nei comuni limitrofi di Acerra e Casalnuovo sono costretti a chiudere i battenti delle porte per evitare di respirare questi fumi velenosi. Alcuni si sono barricati in casa, altri si sono allontanati, alcuni temono di essersi intossicati. L’Arpac deve fare immediatamente i controlli dell’aria e la magistratura deve capire come sia possibile che un’azienda di questa grandezza e pericolosità sia potuta andare a fuoco” dichiarano il deputato Francesco Emilio Borrelli e il coportavoce regionale di Europa Verde Rosario Visone.
Fonte : Agi