Gennaro Sangiuliano, archiviate le accuse di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio

Il Tribunale dei ministri ha archiviato le accuse di peculato e rivelazione del segreto di ufficio a carico dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Le accuse nascevano dal caso, scoppiato la scorsa estate e culminate con le dimissioni di Sangiuliano all’inizio di settembre, della mancata nomina di Maria Rosaria Boccia come consulente del ministero.

Le accuse 

L’imprenditrice partenopea risulta invece ancora indagata per stalking. L’accusa di peculato nei confronti dell’ex ministro era legata ad alcuni viaggi che Boccia aveva riferito di aver fatto insieme a Sangiuliano. Quest’ultimo si è sempre difeso affermando di aver provveduto personalmente al pagamento dei soggiorni e assicurando che neanche un euro di denaro pubblico fosse stato speso per la partecipazione di Boccia ai viaggi istituzionali.

L’ipotesi di reato di diffusione di segreto d’ufficio nasceva invece dalla presunta partecipazione dell’imprenditrice a riunioni organizzative in vista del G7 Cultura, durante le quali Boccia avrebbe potuto aver accesso a informazioni sensibili. La pm Giulia Guccione insieme alla collega Barbara Trotta, titolari dell’inchiesta, avevano ascoltato l’ex ministro e condotto una serie di approfondimenti che evidentemente non hanno portato a prove concrete. 

Fonte : Today