Piazza Affari si conferma positiva al traguardo di metà seduta, con l’indice Ftse Mib sotto ai massimi ma ben posizionato (+1,1%). Confermato il minirimbalzo dopo i giorni di turbolenze dovute all’introduzione dei dazi Usa. Stabile a 122 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 2,9 punti al 3,83% e quello tedesco in rialzo di 0,7 punti al 2,61%. Prosegue la corsa di Leonardo (+6,71%) e Unipol (+5,48%), seguite da Fineco (+3,93%), Buzzi (+3,8%), Mediolanum (+3,5%), Azimut (+2,88%) e Nexi (+2,46%). Acquisti su Generali (+1,98%), Moncler (+1,81%), Prysmian (+1,75%), A2a (+1,73%) e Saipem (+1,66%) a differenza di Eni (-1%). In calo anche Stellantis (-1,57%), che in Italia, secondo la Fim-Cisl, ha perso quasi il 65% di produzione nell’impianto di Melfi (Potenza), chiudendo il peggior trimestre dal 1956. In controtendenza invece Ferrari (+0,97%). Più caute le banche. Popolare Sondrio guadagna l’1,24%, Intesa l’1,1%, Unicredit lo 0,75%, Bper lo 0,68%, Mps lo 0,67% e Mediobanca lo 0,6%. Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Seri (+17%), sotto pressione Met.Extra Group (-8,61%).
Fonte : Sky Tg24