Se non siete mai riusciti a finire una partita a Monopoly, forse riuscirete invece ad arrivare in fondo alla sua trasposizione televisiva. Nelle scorse ore è stato infatti annunciato che Netflix ha sbaragliato la nutrita concorrenza e si è accaparrata i diritti per portare il celeberrimo gioco in scatola sul piccolo schermo in un specie di programma a metà strada tra il game show e il reality. La descrizione ufficiale la descrive come una “competizione su larga scala che è anche un esperimento sociale” che forzerà i concorrenti a formare alleanze ma anche a tradire i propri alleati. Sempre secondo la sinossi, il programma vuole giocare sulla linea sottile tra “capitalismo e caos”, in una gara all’ultimo “sangue”.
Prodotto da Hasbro Entertainment, Monopoly è appunto una derivazione del famoso gioco da tavolo lanciato in origine nel 1935, vendendo oltre 275 milioni di esemplari in oltre 113 paesi e 46 lingue, generando anche tantissime versioni diverse e tematizzate. Il nuovo programma deriva dalla strategia di Hasbro di espandere il raggio delle proprie properties intellettuali, mentre Netflix da tempo sta puntata su contenuti unscripted, che esulano quindi da film e serie ma sono titoli di intrattenimento che fanno leva su brand conosciutissimi: per esempio Squid Game: La Sfida derivava dall’omonima serie coreana, mentre è in lavorazione The Golden Ticket derivato dal romanzo di Roald Dahl La fabbrica di cioccolato a partire dal notorio personaggio di Willy Wonka.
Questa nuova espansione di Monopoly è comunque indipendente da un altro progetto, ovvero un film annunciato nel 2024 e che sarà prodotto da Lionsgate assieme a LuckyChap, la casa di produzione di Margot Robbie che già si era occupata della trasposizione cinematografica di Barbie. “Uno dei giochi più iconici del mondo, Monopoly offre un’incredibile piattaforma di opportunità narrative”, aveva detto Zev Foreman di Hasbro Entertainment al CinemaCon dell’anno scorso: “Siamo emozionati di avere la visione unica di LuckyChap e Lionsgate insieme per prendere questo pezzo storico della cultura popolare sul grande schermo”. Che si passi da Vicolo Stretto o via dei Giardini, tutte le strade sembrano portare a Monopoly, insomma.
Fonte : Wired