Le persone sono diverse l’una dall’altra e si distinguono per le più svariate caratteristiche.
Uno tra i valori più importanti che la società deve raggiungere è, quindi, l’accettazione di ognuno, indipendentemente dal modo di essere o di apparire.
L’inclusione è estremamente preziosa per raggiungere una realtà in cui ogni individuo si senta a proprio agio, accolto e compreso.
In particolare, quando una persona si trova ad affrontare delle difficoltà, è importante poter contare su un ambiente supportivo, che ponga l’accettazione al primo posto.
Ciò è tanto più valido per le persone sordocieche, per le quali l’inclusione è fondamentale per aiutarle a uscire da un mondo buio e silenzioso.
Ecco perché la Lega del Filo d’Oro si impegna, da 60 anni, nell’accogliere e supportare le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale e le loro famiglie in Italia, affinché non vengano lasciate sole.
Poter contare su una rete di supporto è, infatti, di fondamentale importanza, come dimostra la storia di Beatrice.
Fronteggiare le difficoltà
La storia di Beatrice, oggi 57enne, inizia quando, già in prima elementare, manifesta i primi problemi di udito.
È stata la sua maestra ad accorgersene, permettendo ai genitori di intervenire tempestivamente. Il medico le ha, quindi, prescritto apparecchi acustici che l’hanno accompagnata per gran parte della sua vita.
In età adulta invece, intorno ai 40 anni, Beatrice rileva le prime difficoltà visive mentre lavora al computer.
Inizialmente le attribuisce all’età, ma decide di fare dei controlli; in seguito a una visita oculistica le viene diagnosticata la sindrome di Usher, una malattia genetica caratterizzata dalla progressiva perdita, parziale o totale, dell’udito e della vista. Una notizia davvero traumatica e dura da accettare.
Attualmente Beatrice ha l’impianto cocleare nell’orecchio destro, ha perso completamente la vista nell’occhio sinistro e conserva una visione molto limitata dall’occhio destro.
Nonostante abbia dovuto affrontare tutte queste difficoltà, Beatrice non si è mai arresa.
Infatti, ha continuato a lavorare in un laboratorio di ricerca ospedaliero (mansione che svolge da ben 35 anni), sopperendo alle sue progressive limitazioni visive grazie all’uso di lenti speciali e a un video ingranditore, strumenti che le hanno permesso di svolgere le sue mansioni quotidiane.
Anche nella gestione domestica, Beatrice ha dimostrato grande capacità di adattamento. Ha riorganizzato la sua casa eliminando il superfluo e ottimizzando gli spazi, continuando a occuparsi autonomamente delle faccende quotidiane. Quando esce di casa, a volte si sente disorientata, ma le persone che la conoscono si presentano e la salutano, facilitando le interazioni sociali.
Il sostegno della sorella è stato e continua a essere prezioso: non solo la aiuta nelle commissioni, ma la sostiene e le dà forza per andare avanti.
Beatrice ha anche un assistente personale che la supporta nello svolgere le attività quotidiane e con cui trascorre parte del suo tempo libero.
Inoltre, può contare sull’affettuosa compagnia di un cane e quattro gatti, che si sono adattati alle sue condizioni: gli animali, infatti, hanno imparato a spostarsi quando lei passa.
Il suo gatto rosso, in particolare, ha sviluppato l’abitudine di sedersi sopra gli oggetti che le cadono, aiutandola così a ritrovarli.
La sua vita, però, è arrivata a un punto di svolta quando ha conosciuto la Lega del Filo d’Oro.
L’incontro con la Lega del Filo d’Oro
L’incontro con la Lega del Filo d’Oro è avvenuto proprio grazie alla sorella di Beatrice che, dopo aver visto una pubblicità in TV, le ha suggerito di prendere i contatti.
Le due donne hanno così scoperto l’esistenza di una Sede Territoriale proprio a Novara, vicino a loro: da oltre due anni, infatti, Beatrice viene seguita dall’équipe territoriale, diventata un punto di riferimento fondamentale.
Questo cambiamento ha arricchito la vita della donna, che oggi partecipa ai corsi di cestineria e uncinetto, prende parte a gite e soggiorni brevi, e ha iniziato il corso per l’uso del bastone bianco e rosso, strumento essenziale per l’autonomia di movimento delle persone sordocieche.
Addirittura, ora Beatrice si sente fortunata, perché può scoprire nuove cose e vivere tante esperienze, come la recente visita ad un’azienda di costruttori di organi musicali e la gita sul Lago Maggiore; inoltre, partecipa a pranzi e cene e, ultimamente, con altre persone seguite dalla Sede, ha festeggiato la Festa della Donna e San Valentino.
L’impatto del supporto ricevuto è stato profondamente positivo, consentendole di sentirsi parte del mondo, di superare i suoi limiti e di svolgere attività quotidiane, anche semplici come mangiare fuori casa, senza sentirsi inadeguata.
Beatrice è estremamente grata alla Lega del Filo d’Oro, ed è riconoscente, in particolare, a Laura, Cristina e Serena, tre ragazze meravigliose dell’equipe territoriale che le hanno insegnato a vivere di nuovo.
Grazie a loro e a tutto il gruppo della Lega del Filo d’Oro, ha trovato la forza e il coraggio per lottare e andare avanti cercando di raggiungere la maggior autonomia possibile.
Ogni gesto conta
La storia di Beatrice, così come quella di altri bambini, ragazzi e adulti con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, dimostra quanto sia importante la presenza costante di un supporto accessibile, vicino al proprio domicilio, per migliorare la qualità della vita di queste persone.
Per poter raggiungere questo importante obiettivo, il contributo di ognuno è fondamentale. In questo senso, destinare il 5×1000 alla Lega del Filo d’Oro rappresenta un gesto semplice e gratuito capace di ridare speranza a chi non vede e non sente. Se non si esprime alcuna scelta, tuttavia, l’importo rimarrà nella disponibilità dello Stato, senza poter diventare un aiuto concreto per chi ne ha più bisogno.
Devolvere il 5×1000 alla Lega del Filo d’Oro è facile: è sufficiente apporre la propria firma nella casella dedicata al “sostegno degli Enti del Terzo Settore”, inserendo il codice fiscale 80003150424.
Un gesto che, per tante famiglie, diventa #unaiutoprezioso e significa molto.
Fonte : Today