Movimento pronatalista Usa che piace a Elon Musk, cos’è

In principio fu Elon Musk. Il magnate di Tesla e Space X, oggi gran protagonista della politica tecnocratica statunitense alla corte di Donald Trump, è noto per molte cose, fra cui una certa predilezione alla riproduzione in serie (e in vitro). Genitore per almeno 14 volte, fra eredi dichiarati e no, è fautore in prima persona di una politica di moltiplicazione genetica che è ormai molto più di una tesi o un’idea complottistica. È una (inquietante) realtà.

Il servizio andato in onda a marzo nel corso del programma televisivo di Raitre In Mezz’ora (ma ne aveva parlato anche Il Manifesto qui) non ha lasciato spazio ai dubbi, solo a un enorme sensazione di vuoto e smarrimento. La collega giornalista Laura Cappon è infatti volata negli States – senza farsi neppure arrestare, chapeau! – per intervistare Simone e Malcolm Collins, una coppia (nel lavoro e nella vita) di ex imprenditori della Silicon Valley, oggi a capo dell’organizzazione Pronatalist.org, movimento pronatalista che si è auto-investito del compito di combattere il crollo demografico degli Usa attraverso una politica di genitorialità a tempo pieno e, soprattutto, controllata (

Fonte : Wired