Juventus, l’idea di Tudor per curare l’anemia offensiva

L’arrivo di Igor Tudor, subentrato in panchina lo scorso 23 marzo al posto dell’esonerato Thiago Motta, ha permesso alla Juventus di tornare a raccogliere risultati positivi dopo le pesantissime sconfitte con Atalanta (0-4) e Fiorentina (0-3). Con il tecnico croato, infatti, la Juventus ha ottenuto quattro punti in due partite, frutto della vittoria con il Genoa per 1-0 e del pareggio di Roma per 1-1. A destare ancora preoccupazione, tuttavia, è lo scarso rendimento del reparto offensivo: Kolo Muani, dopo un impatto devastante, sta faticando sotto porta, con un digiuno che dura dello scorso 7 febbraio, mentre Dusan Vlahovic, la rete, non lo trova dal 26 febbraio. Un problema non da poco per Tudor, che ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti per cercare di andare all’assalto del quarto posto, oggi occupato dal Bologna di Italiano e distante appena un punto.

La nuova idea tattica

L’allenatore croato, per dare nuova linfa al proprio reparto offensivo, sta meditando di ricorrere ad una nuova opzione nella partita contro il Lecce, in programma sabato 12 aprile all’Allianz Stadium. In discussione non è la titolarità di Vlahovic, che sarà ancora il terminale più avanzato: per agevolare il lavoro del serbo, tuttavia, Tudor potrebbe lanciare dal primo minuto Kolo Muani insieme a Yildiz per agire sulla trequarti. In questo caso Nico Gonzalez verrebbe spostato sulla corsia sinistra, per un assetto a decisa trazione anteriore. L’idea di Tudor sarebbe quella di svincolare Vlahovic da qualsiasi compito tattico, in modo da lasciarlo libero di esprimersi e mantenendolo fresco negli ultimi trenta metri.

Fonte : Today