Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è martedì 8 aprile 2025.
La lista dei controdazi Ue
I dazi che l’Ue metterà in campo prevedono tariffe sui prodotti americani dal 10 fino al 25%. È quanto prevede la bozza del documento stilato dalla Commissione in risposta alle tariffe imposte da Trump. Bourbon, vino e latticini sarebbero stati rimossi dall’elenco di 66 pagine. Ci sarebbero invece Harley-Davidson e Levi’s. Un contrattacco dal valore complessivo di 4,5 miliardi di euro. Il 9 aprile toccherà ai 27 Stati membri pronunciarsi sul via libera all’elenco. L’esito appare scontato dopo l’ok politico dei ministri degli Esteri e del Commercio a Lussemburgo sull’intera lista di contromisure. Se da Washington non arriveranno segnali distensivi, ci sarà poi una seconda raffica di controdazi. Nel mirino, un mix di prodotti agroalimentari e industriali provenienti da Stati saldamente repubblicani: dalla soia della Louisiana, roccaforte dello speaker Mike Johnson, passando per manzo e pollame di Nebraska e Kansas, fino ad arrivare a forni, stufe, congelatori e tosaerba. Bruxelles nel frattempo continua a cercare una soluzione negoziale. “Abbiamo offerto tariffe zero per zero per i beni industriali”, ha annunciato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. La mossa riguarda auto, farmaceutica, chimica, plastica, gomma, macchinari. Una mano che resta tesa, sebbene finora Washington non l’abbia voluta stringere.
La doppia strategia di Meloni
Aiuti alle imprese per fronteggiare i dazi, se sarà necessario. E nel frattempo dialogo. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lavora su questi due assi e resta convinta dell’utilità di volare al più presto a Washington per affrontare la questione dei dazi direttamente con Donald Trump. L’orientamento emerge dalla riunione della task force di ministri convocata proprio dalla presidente del Consiglio, in preparazione al confronto con le categorie produttive previsto per oggi. Il capitolo aiuti alle imprese, secondo i ragionamenti che si fanno nell’esecutivo, entrerebbe nel vivo solo nel caso in cui ogni tentativo di negoziazione dovesse fallire. Si parla anche di compensazioni sul modello degli aiuti durante il Covid, ma andrebbero concordati con l’Ue e l’allentamento del Patto di stabilità viene considerato una condizione essenziale per manovre mirate. C’è chi ipotizza di rafforzare il fondo per il Made in Italy, mentre al momento c’è scetticismo sulla possibilità di utilizzare parte dei fondi del Pnrr. Meloni starebbe spingendo per incontrare Trump, anche perché all’interno del suo governo è forte la sensazione che si stia aprendo lo spazio per una negoziazione fra le due sponde dell’Atlantico. Le reazioni negative dei mercati sono evidenti e perdurano ovunque. Negli Stati Uniti monta la protesta contro le scelte protezionistiche del presidente. E in Europa c’è “una posizione maggioritaria per avanzare una trattativa”, ha spiegato Tajani.
L’ultimo azzardo di Trump
Donald Trump non molla sui dazi. “Sono una medicina amara ma necessaria”, spiega ignorando il crescente assedio di imprese, banche e imprenditoei e il caos in cui navigano le Borse. Trump non si ferma e contro Pechino rincara la dose: ha minacciato dal 9 aprile il 50% di dazi in più se non revoca le sue misure ritorsive. In tal caso alcuni prodotti cinesi potrebbero avere tariffe di oltre il 100%. Trump infatti sembra concentrare ora la sua battaglia contro il Dragone: l’avversario geopolitico numero uno. Tende invece la mano, almeno a parole, a tutti i Paesi che hanno chiesto incontri promettendo che “i negoziati cominceranno immediatamente”. Sono oltre 50, secondo il suo entourage: dal Giappone a Taiwan sino a Israele, il cui premier Beniamin Netanyahu è stato il primo leader straniero a sbarcare alla Casa Bianca per trattare. Quanto alla Ue, quando gli è stato chiesto se volesse zero tariffe con la Ue come sostenuto da Elon Musk, Trump ha chiarito: “Vogliono parlare, tuttavia non si parla se non ci pagano un sacco di soldi su base annuale”.
Alberto Stasi chiede la semilibertà
Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi a Garlasco del 2007, ha chiesta la semilibertà. La sostituta procuratrice generale presso la Corte di Appello di Milano Valeria Marino è chiamata a esprimere il proprio parere valutando il comportamento in carcere, ma anche l’atteggiamento nei confronti del reato e la progettualità futura di Stati. Oggi 41enne, detenuto a Bollate, Stasi lavora già fuori dal carcere ma la semilibertà gli permetterebbe, invece, di stare fuori dal carcere di Bollate per tutto il giorno o quasi, in pratica, e non solo per andare a lavorare. E dovrebbe tornare dietro le sbarre la sera. Stasi, anche di recente in interviste ai media, ha sempre ribadito la propria innocenza e ha fatto pure riferimenti alle nuove indagini che riguardano dei pm di Pavia Andrea Sempio.
Mark Samson aiutato dalla mamma dopo l’omicidio di Ilaria Sula
“L’ho aiutato a pulire casa, a cancellare le tracce di tutto quel sangue”. La madre di Mark Antony Samson, il 23enne che ha ucciso a coltellate dell’ex fidanzata Ilaria Sula a Roma per poi chiudere in una valigia e gettarla in un dirupo, ha confessato. Per lei, Nors Man Lapaz, è stata quindi formalizzata la pensante accusa di concorso nell’occultamento del cadavere. Nell’ordinanza il gip afferma che Samson “ha agito con freddezza e insensibilità”: la giovane è stata aggredita “in modo brutale” da parte di una persona “di cui lei si fidava”. La posizione del padre, che appare più sfumata in quanto non sarebbe stato presente in casa all’ora indicata del delitto, resta comunque sotto la lente degli inquirenti.
Vi segnalo inoltre, in breve…
I giorni italiani di Carlo e Camilla
È iniziata la visita di Carlo III e della regina Camilla in Italia. Oggi è in programma una cerimonia all’Altare della Patria, poi l’incontro con Mattarella al Quirinale, quindi una visita al Colosseo. Mercoledì Carlo III vedrà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Villa Pamphili e poi si rivolgerà alle Camere riunite a Montecitorio, la prima volta per un sovrano britannico, esprimendosi anche in italiano. Giovedì saranno a Ravenna, dove visiteranno la tomba di Dante e il museo di Byron.
Donna trovata morta nel fiume: indagine per omicidio
È stata identificata la donna trovata senza vita sul greto del Serio ad Alzano Lombardo (Bergamo): si tratta di una 44enne origini marocchine che viveva fuori dalla Bergamasca. La Procura indaga per omicidio. Dopo l’autopsia i pubblico ministero Giulia Angeleri, incalzata dai giornalisti, ha sottolineato: “La situazione è più complicata del previsto, ci siamo presi del tempo per valutare”. Si tratta di una donna “dal passato complicato”, come hanno riferito gli inquirenti che, secondo le informazioni raccolte, ipotizzano che il cadavere si trovasse sul greto del fiume da circa 48 ore prima del ritrovamento. Sul corpo “non sono stati riscontrati segni di una morte violenta” ma alcune escoriazioni visibili già dopo il ritrovamento.
Andrea Izzo uccide il rivale in amore e manda la foto del cadavere alla ex
Confermata la pista passionale per l’omicidio-suicidio avvenuto davanti a una scuola di Marano di Napoli. Andrea Izzo ha inseguito e ucciso Milko Gargiulo sospettando che l’uomo avesse una relazione con la sua ex, poi si è tolto la vita. Prima di suicidarsi però avrebbe scattato una foto all’uomo che aveva appena ucciso inviandola alla donna contesa con un sibillino: “Ora piangi”. Sia il cellulare della vittima, sia quello dell’uomo che si è suicidato sono stati sequestrati. Secondo quanto emerso dai rilievi eseguiti dai carabinieri uno dei colpi sparati da Izzo con la sua pistola, regolarmente detenuta, è finito contro il muro perimetrale dell’istituto scolastico frequentato da bambini. A terra, sul luogo del delitto, i militari hanno trovato sette bossoli. Dietro il muro colpito dall’ogiva si trova un mini parco giochi.
Auto contro scooter elettrico: bimbo gravissimo
Un bambino di quattro anni è rimasto ferito in modo grave in un incidente tra un’auto e uno scooter elettrico nel quartiere Boccadifalco, a Palermo. Il piccolo, che si trovava sullo scooter, è stato portato in ospedale. Le sue condizioni sono ritenute gravissime ed è stato intubato e ricoverato in rianimazione. Gli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale stanno ricostruendo l’accaduto.
Paolo Mariottoni morto trafitto da una lastra di vetro
Un ingegnere di 55 anni, Paolo Mariottoni, è rimasto vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a Lido di Camaiore (Lucca) nel cantiere per la ristrutturazione di un albergo da trasformare in appartamenti. Mariottoni è stato colpito in pieno da una lastra di vetro che si è staccata – per motivi ancora da stabilire – da un’altezza di circa 20 metri mentre veniva scaricata e issata ai piani superiori da un camion. I colleghi di lavoro lo hanno soccorso subito e hanno chiamato il 112Nue ma non è stato possibile salvarlo.
Fonte : Today