AGI – Scritte sessiste e inneggianti a Filippo Turetta, l’autore del femminicidio di Giulia Cecchettin, sono comparse nei bagni del Liceo Classico Casardi di Barletta, gettando un’ombra inquietante su uno degli istituti storici della città. A scoprire e denunciare l’accaduto gli stessi studenti e le stesse studentesse, profondamente turbati da quanto emerso.
Tutto è cominciato con la chiusura dei bagni maschili a causa di problemi strutturali. Da quel momento, alcuni studenti hanno cominciato a utilizzare i bagni femminili. Ed è lì, tra le pareti di quello che dovrebbe essere uno spazio sicuro, che sono apparse scritte oltraggiose e gravemente offensive, corredate da simboli nazisti e frasi che osannano l’autore di uno dei più tragici femminicidi degli ultimi anni.
Reazione della comunità scolastica
La reazione della comunità scolastica è stata immediata. Il rappresentante d’istituto, Francesco Strignano, ha espresso in modo chiaro il sentimento generale: “È una situazione che ha scosso tutti, indistintamente, ragazzi e ragazze. È un atto indegno, indegno di questo edificio e di ciò che rappresenta. La maggior parte degli studenti lo ha condannato fermamente. Noi vogliamo capire chi siano i responsabili. E chiediamo alla scuola: non si minimizzi. Non si può parlare di libertà di espressione di fronte a messaggi così pericolosi”.
Strignano ha poi aggiunto: “Un’azione come questa va condannata a tutti i livelli. La scuola è il luogo in cui si impara a rispettare l’altro. Anche se siamo adolescenti, anche se non conosciamo ancora a fondo tutte le regole della convivenza civile, vogliamo che vengano rispettate. Il rispetto è fondamentale”.
Condanna l’episodio anche dalla dirigente, Serafina Ardito, che non ha escluso alcuna possibilità: «Potrebbe essersi trattato di soggetti esterni alla comunità scolastica. Nel nostro istituto, lo scorso venerdì, si è celebrata la notte dei licei e bisogna tenere in considerazione anche l’ipotesi che a fare quelle scritte siano stati soggetti esterni. Dobbiamo considerare ogni possibilità».
Sit-in di protesta
Per domani mattina è previsto un sit-in di protesta davanti all’ingresso del liceo. A organizzarlo, ancora una volta, sono le ragazze e i ragazzi del Casardi, decisi a non restare in silenzio. La mobilitazione, però, non si limita alle mura scolastiche. Anche la politica locale ha preso posizione.
Condanna della politica locale
In una nota congiunta, i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro, insieme a tutte le attiviste e gli attivisti di Coalizione Civica Barletta, hanno espresso “profonda indignazione”, condannando con fermezza l’accaduto: “Questi atti vandalici, corredati da simboli nazisti, rappresentano una chiara manifestazione di ideologie violente e inaccettabili, che non possono trovare alcuno spazio nella nostra società e, ancor meno, all’interno di un’istituzione educativa”.
La denuncia di Coalizione Civica è netta: “Non si tratta di semplici bravate giovanili, ma di segnali allarmanti di una deriva culturale e politica che glorifica la violenza e mina i principi fondamentali di rispetto e convivenza civile”. Da qui la richiesta che le istituzioni competenti intervengano con celerità, per identificare i responsabili e adottare misure adeguate.
Solidarietà e supporto
E un messaggio di vicinanza: “Esprimiamo la massima solidarietà alle studentesse del Liceo Classico Casardi, offrendo loro ogni forma di supporto e rendendoci disponibili a condividere mobilitazioni e iniziative di qualsiasi forma per denunciare e fermare questa deriva inaccettabile”.
“La scuola deve essere un luogo sicuro e inclusivo – concludono gli esponenti di Coalizione Civica – dove ogni studentessa possa sentirsi protetta e rispettata. Invitiamo l’intera comunità scolastica, le famiglie, le associazioni e le istituzioni a collaborare attivamente per promuovere una vera cultura del rispetto”.
Fonte : Agi