AGI – È stato inaugurato il murales “The Star of David” Edith Bruck dell’artista contemporaneo di fama internazionale aleXandro Palombo, esposto all’esterno della Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah, che lo ha acquisito. L’opera ha quindi trovato una nuova casa nel cuore dell’antico ghetto ebraico davanti al Portico d’Ottavia, dopo essere stato vandalizzata e sfregiata a Milano lo scorso gennaio a ridosso del giorno della Memoria.
Il murales, simbolo della lotta contro l’antisemitismo, ritrae la scrittrice e poetessa Edith Bruck, sopravvissuta all’Olocausto, che stringe fiera la bandiera di Israele avvolgendola sulle spalle. Il dipinto entra a far parte della collezione permanente della Fondazione, andando ad affiancare un’altra opera di aleXandro Palombo, “Anti-Semitism, History Repeating”, gia’ acquisita e svelata lo scorso gennaio, che raffigura Liliana Segre e Sami Modiano con indosso la divisa dei campi di concentramento e un giubbotto antiproiettile.
Anche quest’opera era stata sfregiata a Milano: erano stati cancellati i volti di Segre e Modiano e, in un secondo momento, totalmente rimossa, suscitando indignazione a livello internazionale. La conseguente decisione della Fondazione Museo della Shoah di acquisirla e trasferirla a Roma è stato un forte messaggio contro il negazionismo e l’odio antisemita. Presente all’evento il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia ed Edith Bruck. Insieme a loro anche Noemi di Segni, presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma.
“A tutte le persone che sono qua un caloroso abbraccio. Non odio nessuno, il mio cuore e’ come la Porta Santa”. Cosi’, la scrittrice e poetessa Edith Bruck, sopravvissuta all’Olocausto, e’ intervenuta durante l’evento di svelamento del murales “The Star of David” Edith Bruck dell’artista aleXandro Palombo – esposto all’esterno della sede della Fondazione Museo della Shoah – che la ritrae mentre stringe la bandiera israeliana.
Fonte : Agi