Tablì Lavazza, la tab 100% caffè senza capsula

Se il caffè è da sempre una fonte di piacere, sono evolute nel tempo le modalità con cui raggiungere l’appagamento. E un nuovo capitolo si apre con Tablì Lavazza, il sistema innovativo che debutterà sul mercato italiano a settembre.

Il marchio, che celebra nel 2025 i suoi primi 130 anni, ha presentato in anteprima il sistema che cambia l’esperienza di consumo alla Milano Design Week 2025, con l’installazione Source of Pleasure, realizzata in collaborazione con l’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos.

Un’opera dalle dimensioni significative che, nell’ambito della week, troneggia nel cortile di Palazzo del Senato a Milano (sede dell’Archivio di Stato, ndr) e consente ai visitatori e curiosi di effettuare, entro il 13 aprile, un viaggio multisensoriale: in un percorso tripartito, a dominare è l’elemento dell’acqua, rappresentato da una fontana scultorea e dichiarato omaggio alla materia prima essenziale per la vita (e per la preparazione del caffè). Ma, superata l’evocativa fontana, il visitatore sbuca nel futuro, in uno scenario dominato dal bianco in cui si entra in contatto con il sistema Tablì destinato ad aprire, come indicato dall’azienda, una nuova strada nel mondo del caffè.

Oltre la capsula

Le tab altro non sono che la forma in cui si presenta il caffè Lavazza che viene inserito all’interno della macchina Tablì, caffè macinato pressato senza involucro, quindi, che diventa bevanda grazie a una macchina studiata sviluppando un sistema di erogazione peculiare.

Carlo Colpo, Group Marketing Communication and Brand Home Director Lavazza, spiega a Wired quali sono i fattori più rilevanti di un’innovazione che rappresenta il risultato di un percorso quinquennale che conta oltre quindici brevetti: “C’è una tecnologia – dietro Tablì- molto rilevante, molto innovativa. La parte più complessa è stata garantire la compattezza di questa tab, fatta al 100% di caffè. Non c’è nemmeno un film, di qualsiasi altro materiale, che la possa tenere insieme, ecco. Pensando al packaging, certo, può essere irrobustito in qualche misura, ma rimane più o meno tradizionale: tra shipping, consegne, vita sullo scaffale, la tab deve resistere a determinati impatti. La sfida principale è stata trovare un compromesso tra vari aspetti, la compattezza della tab, la capacità di resistere agli urti, per essere erogabile e finire in una macchina: il caffè in qualche modo deve uscire”.

Fonte : Wired