Luca Bizzarri ospite a Stories, in onda stasera alle 21 su Sky Tg24

A teatro con “Il Medico dei Maiali”. Tutti i giorni con un podcast. E poi la TV, il cinema e la scrittura. Luca Bizzarri si racconta al vicedirettore di Sky Tg24 Omar Schillaci nella prossima puntata del ciclo di interviste dedicate ai protagonisti dello spettacolo

 È Luca Bizzarri la protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Roberto Contatti, l’attore, comico e conduttore televisivo si racconta in “Luca Bizzarri – Genova dentro”. In onda lunedì 7 aprile alle 21:00 su Sky TG24 e sempre disponibile On Demand

Dalla TV al palco: la sfida teatrale con “Il medico dei maiali”

È diventato noto come attore e comico, ma la sua carriera inizia precisamente come attore di teatro. Un palco che, nonostante il successo riconosciutogli in televisione e sul grande schermo, torna a calcare col suo nuovo spettacolo ‘Il medico di maiali’, di Davide Sacco, un’opera ambientata in Galles in cui recita al fianco di Francesco Montanari. In questa storia “succede che il re è morto e il principe ereditario (Francesco Montanari) dovrà prendere il suo posto. Il principe si presenta vestito da nazista, dato che era ad una festa in maschera, ed è lì che parte questo rapporto tra il medico dei maiali (il mio personaggio), che si trovò lì per caso per fare l’autopsia al re morto, e questo giovanotto che invece si appresta a diventare re” ha spiegato. “Quello che noi raccontiamo è un momento della storia del mondo, il momento in cui il ceto più basso incontra il potere e c’è questo confronto tra il potere e l’uomo della strada. È uno spettacolo pericoloso, e credo che il teatro debba tornare ad essere un posto pericoloso”.

Dalla piccola casa di Genova al grande schermo: la storia di Luca Bizzarri, tra eccessi e talento

Ma facendo un passo indietro, la storia di Luca Bizzarri inizia a Genova: “Sono nato in una piccola casina di 43 m², vicino la stazione Brignole di Genova, ed eravamo in quattro: papà, mamma, io e mio fratello Roberto. Era così piccola che non c’erano i letti, con il salotto che diventava camera da letto di papà tirando giù il divano. Io idolatravo Roberto e ancora adesso abbiamo un rapporto quasi morboso, al punto che lui è stato una specie di guardia del corpo che mi ha seguito per i primi quindici anni della mia vita. Lui era cattivo anche, per questo a scuola nessuno si avvicinava e io, quindi, non sono mai stato picchiato da piccolo”. Al liceo invece? “Ero pessimo, un po’ perché avevo qualche problemino con le sostanze e un po’ per la mancanza di voglia. Penso di aver perso del tempo, al punto che nel periodo tra i tredici e i venti anni non ricordo nulla per come ero ridotto. In quegli anni ho rischiato anche la galera più volte” ha raccontato. Il debutto nel mondo del cinema è stato un crocevia per la sua carriera, dal momento che già all’interno della prima pellicola girata, ‘E allora Mambo!’  “ho avuto il ruolo da protagonista senza aver avuto altri ruoli nel cinema prima. Ricordo bene il primo giorno di riprese, c’ero io che uscivo dall’hotel Bagnoli di Bologna e, siccome passo molto del mio tempo a Bologna, ogni volta che passo da lì ripenso a quel primo ‘Ciak!’, con me all’epoca che ero partito subito dopo aver sentito ‘Ciak!’, invece che ‘Azione!’“. Sicuramente, una delle persone che ha segnato la sua vita e la sua carriera è stato Paolo Kessisoglu, diventato con il tempo amico e collega di moltissimi lavori, ma che per la prima volta ha incontrato alla scuola di recitazione del teatro stabile di Genova, ma non fu amore a prima vista: “Io ci ho messo cinque anni ad entrare nel gruppo, vidi poi Paolo e mi disse che sperava che ci saremmo rivisti lunedì dopo i provini. Risposi che io ci sarei stato sicuro, ma gli dissi anche che non sapevo se ci sarebbe stato lui”, ha scherzato, aggiungendo che “i primi anni mi ero visto poco con Paolo, ma quando iniziai a pensare ai miei primi lavori e avevo bisogno di un musicista, siccome lui lo era, gli proposi di collaborare con me. Quindi, da lì è iniziato tutto, scoprendo che era anche molto bravo in altro”.

Dietro le quinte di “Camera Cafè”: i segreti del successo

Tra i lavori più importanti portati avanti proprio con l’amico Paolo, non può non essere citato ‘Camera Cafè’, diventato con il tempo un cult: “Questa è l’unica volta che ci ho azzeccato. Appena ho visto la versione francese, ho pensato che avremmo dovuto farla pure noi e che sarebbe stato un successo mostruoso, ed è andata così. Era comprensibile, del resto era una roba totalmente nuova, mai vista e con un ritmo che è sempre stato una caratteristica sia del mio modo di recitare sia del mio modo di stare insieme a Paolo, nel senso che noi andavamo molto veloci, avendo un gran ritmo. Quindi, ho capito che sarebbe stato l’ideale per noi e lavoravamo un sacco”. Ma non fu di certo una passeggiata, infatti “il programma non era semplice da realizzare: avevamo tempi strettissimi e dovevamo produrre almeno quattro episodi al giorno, girando tra l’altro mentre il programma andava in onda. Non si respirava un’aria tanto tranquilla su quel set, quindi è stato un lavoro lungo, però anche emozionante, e soprattutto penso anche sia stata una scuola pazzesca per gli attori che vi hanno preso parte”. Nella lunga intervista c’è spazio anche per il racconto personale, e dopo aver precisato che lui è uno che ride per le cose ‘stupide’, si apre anche su cosa lo porti (spesso) a piangere: “Piango per qualsiasi cosa, ad esempio anche quando guardo le Olimpiadi, io per ogni medaglia d’oro piango. Mi commuovo per tutto e purtroppo ho notato che invecchiando questa cosa non migliora, anzi sta peggiorando”, ha scherzato. In chiusura, con la comicità che lo contraddistingue, alla domanda volta a chiudere la frase ‘Vorrei essere più…’, risponde: “Giovane! Mi piacerebbe avere l’esperienza che ho adesso ma poter guardare il mondo di ora con la forza e la rabbia che avevo un tempo”.

STORIES: “LUCA BIZZARRI – GENOVA DENTRO” IN ONDA LUNEDÌ 7 APRILE ALLE 21:00 SU SKY TG24 (CANALI 100 E 500 DI SKY E CANALE 50 DEL DTT) E DISPONIBILE ON DEMAND E SU SKYTG24.IT

Fonte : Sky Tg24