L’ultimo capitolo della serie televisiva The Handmaid’s Tale è arrivato. L’8 aprile esce su TimVision la sesta stagione de Il racconto dell’ancella. Lo show distopico, tratto dal romanzo di Margaret Atwood, ha tenuto incollati alla Tv milioni di spettatori in tutto il mondo. Vincitrice di 15 Emmy, sono passati tre anni dal finale della quinta stagione: dove eravamo rimasti e le sorprese che attendono i fan.
Cosa sapere su The Handmaid’s Tale
The Handmaid’s Tale, in Italia nota come Il racconto dell’ancella, è una serie televisiva ideata da Bruce Miller. In un futuro distopico, a causa dell’infertilità e del crollo delle nascite, le donne fertili, ribattezzate “Ancelle”, sono assegnate alle famiglie elitarie dove subiscono stupri rituali da parte del proprio padrone con lo scopo di dargli dei figli. Protagonista della serie è June Osborne, un’ancella, interpretata da Elisabeth Moss.
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Dove eravamo rimasti
La quinta stagione ha visto June rifugiarsi in Canada dopo essere finalmente riuscita a scappare da Gilead con suo marito Luke. La fuga non è bastata però a mettere fine ai suoi problemi. In Canada si assiste infatti a un crescente sentimento anti-rifugiati e alla nascita di un vero e proprio movimento pro-Gilead. Dopo l’arresto del marito, June torna dove tutto ebbe inizio con l’intento di distruggere per sempre il regime. La protagonista potrebbe trovare in Serena Joy un’alleata inaspettata. Quest’ultima è fuggita a sua volta in Canada, costretta a confrontarsi con le conseguenze del sistema oppressivo che lei stessa ha contribuito a creare. Dopo la nascita di Noah, i destini delle due donne potrebbero intrecciarsi ulteriormente. Nel frattempo, Hannah è ancora a Gilead: con un nuovo nome e una nuova famiglia, la giovane stenta a riconoscere sua madre e la incolpa per non averla tratta in salvo.
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Come inizia la sesta stagione
La sesta stagione è composta di dieci puntate, in quattro delle quali Elisabeth Moss è anche dietro la macchina da presa. Il primo episodio si apre con June Osborne su un treno in corsa tra le foreste canadesi, carico di rifugiati americani scappati alla dittatura teocratica che controlla il paese. Stanca, con il braccio rotto e il cuore spezzato per il marito appena arrestato e la figlia Hannah ancora prigioniera del regime, June ritrova tra i passeggeri la sua vecchia aguzzina, Serena Joy Waterford (Yvonne Strahovski), una volta figura chiave dell’apparato oppressore, ora fuggiasca per salvare il figlio neonato. Lo scontro tra le due donne – non privo di tratti comici – si trasforma in solidarietà quando Serena giura che aiuterà l’ex ancella a riunire la sua famiglia e poi in tensione massima, mentre il treno arriva in Alaska dove per June comincia una nuova avventura, propiziata da un incontro commuovente.
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Il cast e la guest star
Per quanto riguarda il cast della sesta stagione, ci si aspetta il ritorno della maggior parte degli attori principali tranne Joseph Fiennes. Quindi, oltre a Elisabeth Moss e Yvonne Strahovski, ci dovrebbero essere Madeline Brewer (Janine), Ann Dowd (zia Lydia), O-T Fagbenle (Luke), Max Minghella (Nick), Samira Wiley (Moira), Bradley Whitford (Comandante Lawrence) e Amanda Brugel (Rita). Alexis Bledel (Emily) non ci sarà perché ha deciso di lasciare The Handmaid’s Tale e non tornare per il finale. Presente invece Timothy Simons come guest star. Josh Charlkes è la new entry nel cast regolare dell’ultima stagione.
Le novità sulla sesta stagione
Dall’8 aprile sono disponibili su TimVision le prime tre puntate, per poi passare a un episodio ogni martedì, con il decimo, il gran finale, previsto per il 27 maggio. Tra le novità, la storia d’amore tra June e Nick vedrà un’evoluzione con un’esplosione del lato romantico del rapporto tra i due. Inoltre è già in lavorazione uno spin-off de Il racconto dell’Ancella che si chiamerà The Testaments. Anche questo ideato da Bruce Miller, sarà una creazione originale che prenderà spunto dalle vicende del libro, ma con una sua identità propria.
Elisabeth Moss regista del gran finale
Elisabeth Moss è anche regista di quattro emozionanti episodi. L’attrice si è messa dietro la macchina da presa nei primi due episodi del capitolo sei e negli ultimi due. “Viviamo in un’epoca in cui il messaggio di questa stagione è più necessario che mai. Un’epoca in cui è così facile odiare, così facile andare verso l’oscurità e voltare le spalle a persone solo perché sembrano diverse”, ha detto Moss sul palco del Chinese Theatre.
L’entusiasmo di Mille e Moss
“La rivoluzione è arrivata! L’avete aspettata per anni e finalmente è qui”, è stato il commento trionfale di Bruce Miller alla premiere mondiale della sesta stagione a Hollywood. “Questa stagione ci invita ad andare oltre le nostre differenze, ci chiede di non mollare e di avere speranza. Parla di amore, di non arrendersi mai, di lottare per la libertà di chi amate”, ha spiegato Elizabeth Moss. “La rivoluzione non è lei – ha aggiunto, riferendosi al claim della stagione “Revolution is her” – La rivoluzione siamo noi. E quindi: che la rivoluzione inizi!”, conclude con un appello, che non sembra alludere solo allo schermo.
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Fonte : Sky Tg24