L’allenatore bianconero a Dazn: “Il pari ci sta, anche per il periodo fisico e di testa da cui arrivava la squadra. Ci dà fiducia per crescere ancora di più. Ho visto la giusta mentalità”
“Vogliamo sempre vincere, ma questo pari ci sta, per il periodo fisico ma anche di testa da cui arrivava la squadra. Siamo sulla strada giusta, ci dà fiducia per crescere ancora di più”. È un Igor Tudor soddisfatto quello che risponde alle domande post partita di Dazn alla sua seconda panchina alla Juventus. Dopo la vittoria sul Genoa dell’esordio, è pari 1-1 con la Roma: “Dobbiamo concedere meno, certo, oggi mancavano Bremer, Gatti e Cabal, la struttura dei giocatori decide tanto. Sicuramente serve più attenzione e c’è da migliorare. La partita? Il primo tempo mi è piaciuto tanto – prosegue Tudor -, abbiamo spinto bene e fatto cose interessanti. Poi, nel secondo tempo, la Roma ha cambiato sistema; e il gol da calcio d’angolo è un dettaglio che non deve essere solo un dettaglio. Nel finale penso volevamo vincerla più noi”.
“Mentalità giusta”
Tudor prosegue nella sua analisi: “Non era scontato giocare questa partita, l’approccio mi è piaciuto. Siamo entrati in campo con la mentalità giusta“. Singoli: “Il gol di Locatelli è un grande gol”. Infine sui suoi primi momenti alla guida della Juve: “L’adrenalina di allenare la Juve è tanta, ma bisogna sempre pensare al lavoro. A volte è difficile godersi il momento, si pensa a mille dettagli. Appena finita una partita si pensa a quella dopo”.
Tudor in conferenza: “Nessun calcolo per la quota Champions”
“Su cosa dobbiamo migliorare? Tutto – ha aggiunto poi l’allenatore bianconero in conferenza -, soprattutto sui calci piazzati”. Sulla ‘quota’ Champions preferisce invece non sbilanciarsi: “Impossibile da dire, è difficile fare calcoli e non mi piace neanche farli. McKennie a destra e Weah a sinistra? Si trovano meglio il primo a destra e l’altro a sinistra, volevo metterli nelle condizioni migliori possibili. Locatelli ha fatto una grande partita, da capitano vero. In Nico Gonzalez ho visto la voglia di dare tutto, con cuore e grinta; è un argentino, non si risparmia mai. Vlahovic? Mi è piaciuto, ha lottato, chiaro poi che un attaccante vorrebbe sempre segnare. In questo momento è al massimo della concentrazione”.
Fonte : Sky Sport