Dazi, l’annuncio di Trump: tariffe reciproche in tutto il mondo, all’Ue 20%

Il “Liberation Day” è arrivato. Donald Trump ha annunciato nuovi dazi “reciproci” da applicare sulle merci estere: le tariffe sono “più o meno della metà” rispetto a quelle “che gli altri Paesi applicano a noi”, ha spiegato il presidente Usa. 

Per i prodotti importati dall’Ue si arriva al 20%. I dazi più alti al Vietnam (46%). Tra gli altri Stati più colpiti Tailandia (36%), Taiwan (32%), Indonesia (32%), Svizzera (31%) e India (26%). Le aliquote più basse sono al 10%, come quelle applicate al Regno Unito (GUARDA IL DISCORSO COMPLETO: PARTE 1 – PARTE 2).

Funzionari della Casa Bianca spiegano che i dazi al 10% entreranno in vigore dal 5 aprile, mentre quelli per i “worst offenders”, i 60 Paesi peggiori su cui si abbatteranno altre tariffe oltre a quella minima, dal 9 aprile. Le tariffe si aggiungeranno a quelle già previsti per specifiche merci e prodotti: automobili (25% in vigore dal 3 aprile), acciaio, alluminio. 

Trump ha paragonato l’ordine esecutivo con le nuove tariffe a una “vera e propria dichiarazione d’indipendenza” che porterà a un “ritorno all’età dell’oro“: per troppo tempo “ci siamo occupati degli altri, da oggi ci occupiamo solo di noi”. Secondo i calcoli del consigliere della Casa Bianca Peter Navarro, i dazi faranno aumentare le entrate federali di 600 miliardi di dollari l’anno, per un ammontare di 6.000 miliardi nei prossimi dieci anni. 

L’Unione europea si dice pronta a rispondere alle tariffe di Trump: “Avverrà al momento opportuno”, fanno sapere fonti della Commissione Ue. La premier Meloni: “L’introduzione di nuovi dazi avrebbe risvolti pesanti per i produttori italiani. Se serve, risposte adeguate. Ma no a guerra commerciale“. Più duro il capo dello Stato Mattarella: “Le tariffe? Un errore profondo”.

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Fonte : Sky Tg24