I migliori decespugliatori a batteria per sbarazzarti anche del più piccolo filo d’erba

(Ultimo aggiornamento: aprile 2025)

Quando l’erba del giardino cresce troppo velocemente bisogna correre ai ripari e, per farlo, i decespugliatori a batteria sono una soluzione strategica per regolare il verde attorno ai bordi, sotto le piante e in tutti i punti dove il classico tosaerba non riesce ad arrivare. Grazie a un design ergonomico senza pesanti motori o fili che ostacolano i movimenti, vantano un’estrema maneggevolezza che permette di gestire il taglio con precisione chirurgica anche in situazioni complesse. Nella gallery qui sotto abbiamo raccolto tutti i vantaggi e gli svantaggi di questi dispositivi, le caratteristiche chiave e i migliori modelli in circolazione.

Vantaggi e svantaggi

Il mercato dei decespugliatori è composto da tre macro categorie di modelli che, simili nel design e nel funzionamento, adottano però sistemi di alimentazione differenti: a batteria, a scoppio o elettrici. I protagonisti di questa guida, i decespugliatori a batteria, sono caratterizzati da una potenza massima più contenuta rispetto ai due “avversari”, e per questo motivo sono adatti soprattutto a chi non ne fa un utilizzo intensivo e o a chi non deve trasformare una piccola giungla in un ordinato prato inglese. Inoltre, questi gadget sono equipaggiati con batterie che, per quanto capienti, difficilmente arriveranno a garantire un’autonomia superiore alla mezz’ora, costringendo di conseguenza a pause forzate per la ricarica (o all’acquisto di batterie extra) per chi deve coprire ampi spazi.

Per quanto riguarda, invece, i vantaggi rispetto alle sopracitate controparti che montano motori a scoppio o che sono alimentate a corrente elettrica, vanno annoverati un costo complessivamente inferiore, una superiore praticità derivante sia dal non avere a che fare con delicate operazioni di rifornimento di carburante che dalla mancanza di cavi che limitano in maniera evidente i movimenti, e un impatto inquinante (anche a livello acustico) decisamente più contenuto.

Cosa valutare in un decespugliatore a batteria

Anche se a uno sguardo rapido e distratto i decespugliatori a batteria potrebbero sembrare tutti molto simili tra loro, ci sono alcuni elementi di natura funzionale e costruttiva da prendere in considerazione:

  • Forma: a partire dal design di base, comune a tutti i decespugliatori, le varie case produttrici hanno apportato modifiche e personalizzazioni che non si limitano a influenzare l’estetica, ma possono avere anche un impatto importante sull’utilizzo. La presenza di una doppia impugnatura che migliora la presa o di una maniglia che richiama nella forma il manubrio di una bicicletta può contribuire a rendere più confortevole l’uso sul lungo periodo. Allo stesso modo, disporre di un’asta sufficientemente lunga (e regolabile) consente di mantenere una postura comoda anche al cospetto di zone particolarmente difficili da raggiungere. Da non sottovalutare, infine, il peso, che può spaziare da poco più di 2 Kg fino a 6 Kg.
  • Potenza: è un elemento cardine per stabilire la capacità di un decespugliatore di affrontare non solo semplici fili d’erba troppo cresciuti, ma anche di fronteggiare zone verdi caratterizzate dalla presenza di arbusti e sterpaglie, che richiedono di conseguenza una minima capacità di taglio. Da tenere quindi d’occhio nella scheda tecnica la voce relativa ai volt (V), che nei modelli da noi selezionati spazia dai 18 fino ai 40 per quelli dotati di maggiore spinta, e gli rpm, ovvero i giri al minuto che le lame sono in grado di eseguire. Maggiore è il valore, superiore sarà la forza complessiva di taglio.
  • Taglio: l’ultimo, ma non per questo meno importante, elemento da non perdere di vista è la parte del dispositivo che entra in contatto con l’erba e che si occupa fisicamente di effettuare la potatura/rasatura. Il primo aspetto da tenere in considerazione è l’ampiezza di taglio, ovvero il diametro che possono raggiungere le lame con una singola rotazione. Questo valore può spaziare tra una ventina e una quarantina di centimetri: più è alto, minore sarà il tempo necessario per coprire l’intera superficie del giardino. Vanno poi considerate le caratteristiche costruttive delle componenti meccaniche demandate all’esecuzione del taglio. Solitamente, sono presenti fili di nylon di differente diametro (tra 1,5 e 2 millimetri), che devono essere sostituiti regolarmente per garantire un’adeguata affilatura. In alternativa, alcuni modelli adottano lame in plastica o metalliche di forma circolare che riescono ad agire con maggiore forza.

I migliori decespugliatori a batteria secondo Wired

Nello scegliere i migliori decespugliatori a batteria presenti sul mercato abbiamo valutato molti aspetti. Abbiamo scelto modelli dall’indubbio rapporto qualità/prezzo, tenendo conto della loro tipologia di impiego, da quelli più leggeri per rifinire solo i bordi ai più potenti per gestire anche l’erba più difficile, magari su prati non proprio pianeggianti. Infine abbiamo incluso anche soluzioni professionali per chi non è disposto ad accettare compromessi.


Fonte : Wired