La schermata blu della morte di Microsoft sarà ancora più inquietante

La schermata blu della morte – Blue Screen of Death – di Microsoft è senza dubbio uno degli incubi peggiori dei suoi utenti. Eppure, nel prossimo futuro diventerà solo un lontano ricordo, o quasi. Secondo quanto annunciato dalla compagnia, infatti, il design della schermata sarà completamente rivoluzionato dal prossimo aggiornamento di Windows 11. Tra le novità più eclatanti, infatti, c’è la scelta di abbandonare il tradizionale colore blu, l’icona della faccina accigliata – che ha accompagnato il messaggio di segnalazione di errore agli utenti dal 2012 – e il codice QR, così da rendere il design della schermata più chiaro e diretto, proprio come quello della schermata di Windows in fase di aggiornamento.

E questo significa una sola cosa: a breve la schermata blu della morte di Microsoft non sarà più blu, ma nera. E diretta, dato che presenterà un messaggio molto diretto che recita: “Il tuo dispositivo ha riscontrato un problema e deve essere riavviato”. “Stiamo presentando in anteprima una nuova interfaccia utente più snella per i riavvii inattesi, che si allinea meglio ai principi di progettazione di Windows 11 e supporta il nostro obiettivo di far tornare gli utenti alla produttività il più velocemente possibile – scrive la compagnia in un post pubblicato sul suo blog ufficiale -. Abbiamo semplificato l’esperienza dell’utente preservando le informazioni tecniche sullo schermo“. Insomma, Microsoft si è data da fare per migliorare il più possibile l’esperienza degli utenti, anche quando si tratta della notifica di un errore di sistema.

In ogni caso, allo stato attuale solo gli Insider di Windows possono provare in anteprima la nuova schermata nelle versioni di prova dei canali Beta, Dev e Canary. Per il momento, però, quello che vedranno è una schermata di colore verde, in attesa che la compagnia si decida di sostituire definitivamente il vecchio e amato blu. L’idea, comunque, è quella di rendere il nuovo design della schermata disponibile per tutti il prima possibile. Ma come la prenderanno gli utenti?

Fonte : Wired