“La Russia continua i suoi crimini di guerra” settimane dopo che “l’Ucraina ha accettato il cessate il fuoco incondizionato”, per cui Putin “deve una risposta chiara sulla sua volontà di andare verso la pace”, anzitutto “agli Stati Uniti che si sono impegnati molto” per spegnere il conflitto. “Una risposta chiara è un sì o un no” alla fine delle ostilità. Lo ha affermato il ministro francese degli Esteri, Jean-Noel Barrot, prima della riunione del G5+ a Madrid, con gli omologhi di Francia, Italia, Polonia, Spagna, del Regno Unito e di Germania e dell’Ucraina in videoconferenza, alla presenza dell’alta rappresentante Ue per la politica estera e del commissario Ue per la Difesa. Barrot ha confermato l’impegno di Parigi a investire 2 miliardi di euro aggiuntivi per l’Ucraina. E ha ringraziato Madrid per il vertice odierno che “ci permetterà di rendere operative le decisioni prese al vertice di giovedì scorso” a Parigi. E di preparare “le garanzie che saremo in grado di fornire una volta conclusa la pace, in modo che sia giusta e duratura”, ha detto. In questo senso, Barrot ha annunciato che “un team franco-britannico visiterà nei prossimi giorni l’Ucraina per fare passi avanti”. Alla riunione ministeriale di Madrid andrà avanti il confronto sul Libro bianco sulla difesa europea con il commissario di Difesa Ue, Andrius Kubilius. e sulla “forza di dissuasione” europea. “Abbiamo tutti i mezzi per raggiungere questo obiettivo. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è la forza di volontà”, ha segnalato il capo della diplomazia francese. Da parte sua, l’omologo polacco, Radoslaw Sikorski, ha evidenziato che “Russia non sta solo bombardando in Ucraina, ma sta realizzando una guerra ibrida contro tutti noi”, con incendi provocati a strutture sensibili, spionaggio o interruzioni di forniture elettriche. Quanto al fatto che Madrid e altri paesi del Sud Europa non abbia ancora raggiunto il 2% del Pil nella spesa per la difesa, Sikorski ha rilevato: “E’ un fatto che quanto più vicini sono alla Russia i Paesi spendono di più in difesa e si può immaginare perché”. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha a sua volta insistito sul fatto che “tutti vogliamo una pace giusta e duratura” in Ucraina “e per ottenerla è necessario che Putin accetti adesso un cessate il fuoco senza condizioni”, ha rilevato.
Fonte : Sky Tg24