Un giovane di 22 anni è stato ucciso a Gaza dai militanti di Hamas dopo aver partecipato a proteste contro il gruppo estremista. Lo hanno riferito i parenti, citati dai media locali, secondo cui il giovane sarebbe stato sequestrato e torturato a morte dai membri di Hamas, che avrebbero poi lasciato il suo corpo davanti alla porta di casa.
Negli ultimi giorni, centinaia di persone hanno preso parte a manifestazioni nella Striscia di Gaza per chiedere la fine della guerra con Israele e la fine del dominio di Hamas, che controlla il territorio dal 2007. Durante il funerale del giovane, nella giornata di ieri, i partecipanti hanno gridato slogan come “Hamas fuori”, secondo quanto riportato dal Times of Israel.
L’episodio si inserisce in un contesto di crescente repressione nei confronti dei dissidenti. Hamas, riconosciuto come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Unione Europea e Israele, ha già minacciato i partecipanti alle proteste. L’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, ha definito il giovane “un uomo coraggioso”, denunciando su X la “natura omicida” di Hamas, che “tortura e uccide chi osa protestare”.
Fonte : Sky Tg24