L’esercito israeliano ha annunciato di aver ampliato la sua offensiva terrestre nella Striscia di Gaza meridionale. “Le Idf hanno iniziato a condurre attività di terra nell’area di al-Janina a Rafah al fine di espandere la zona di sicurezza nella parte meridionale di Gaza”, ha riferito l’esercito di Tel Aviv in una nota.
Hamas ha rilasciato un video dell’ostaggio Elkana Bohbot, il secondo in una settimana. La famiglia di Bohbot – scrive Haaretz – non ha ancora deciso se approvare la diffusione pubblica del video. Lunedì scorso era stato pubblicato un video con gli ostaggi israeliani Bohbot, 36 anni, e Yosef Chaim Ohana, 24 anni. Hamas ha anche fatto sapere di aver approvato la nuova proposta di mediazione per un cessate il fuoco a Gaza avanzata da Egitto e Qatar e ha avvertito che un disarmo dell’organizzazione palestinese costituisce una “linea rossa” e non è quindi accettabile.
Intanto, l’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come “veicoli sospetti”: un episodio, avvenuto domenica scorsa a Rafah, a ridosso del confine con l’Egitto, costato la vita a una persona e che Hamas ha condannato come un “crimine di guerra”. Lo scrive il Guardian.
L’emittente pubblica israeliana Kan ha riferito che i mediatori vedono la volontà di alcuni membri anziani di Hamas di rilasciare un piccolo numero di ostaggi per garantire un cessate il fuoco durante la festa di fine Ramadan dell’Eid al-Fitr. La rete riconosce che non è ancora chiaro cosa Hamas chiederà in cambio di coloro che rilascia, anche se afferma che tra gli ostaggi liberati ci sarebbe l’americano-israeliano Edan Alexander. Hamas ha fornito ai mediatori informazioni sullo stato di salute di Edan Alexander, ostaggio con cittadinanza americana e israeliana. Il rilascio di Alexander è stato posto come condizione nelle proposte di rinnovo del cessate il fuoco con Hamas a Gaza. Lo riferiscono fonti egiziane alla rete saudita Al Arabiya, scrive The Times of Israel.
Sei palestinesi, tra cui tre donne, sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani che hanno attaccato diverse aree nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo scrive l’agenzia stampa palestinese Wafa.
Centinaia di persone in marcia, nella sera di sabato, a Gerusalemme, verso la residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu, per chiedere la liberazione degli ostaggi ancora in mano a Hamas. Lo riferiscono i media israeliani. Proteste anche a Tel Aviv.
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Fonte : Sky Tg24